Rifiuti illegali in Campania, “rehabilitation site visit” a Giugliano

Pubblicato il 31/10/2025
Ultima modifica il 31/10/2025 alle ore 12:11
Teleborsa
Il Commissario Gen. D. CC Giuseppe Vadalà, insieme al Comandante del Comando Territoriale Sud Gen. D. EI Andrea Di Stasio, il Comandate dei Carabinieri Forestali della Regione Campania Gen. B. CC Ciro Lungo, il VicePrefetto Ciro Silvestro, dell’U.T.G. di Napoli quale incaricato al contrasto degli sversamenti e roghi di rifiuti nei territori dell’area metropolitana di Napoli e della provincia di Caserta ed il Sindaco del Comune Diego Nicola D’Alterio, si sono recati nella mattinata di ieri, 30 ottobre, al sito in località I Gelsi, per effettuare il primo evento di “rehabilitation site visit”, un’iniziativa voluta dal Commissario di intesa con i sindaci dei luoghi delle province di Napoli e Caserta, al fine di dare riscontro alla cittadinanza dei lavori effettuati sui siti affidati al Commissariamento ed inerenti alle bonifiche o rimozione dei rifiuti sversati illegalmente.


Nell’ambito delle attività del Commissario ed in riferimento alle azioni di bonifica delle aree di Napoli e Caserta lo scorso 15 settembre sono iniziate le azioni di rimozione di oltre 280 tonnellate di rifiuti (urbani e speciali) su differenti aree per una spesa di € 264.273,94, tra le quali quelle oggetto dell’evento odierno nella zona di Giugliano in Campania – località I Gelsi.


I rifiuti sversati in superficie nelle province di Napoli e Caserta rappresentano una delle emergenze ambientali più evidenti e pericolose per il territorio e per la salute pubblica con oltre 33.000 tonnellate di rifiuti scaricati.


Le attività del Commissario, che si svolgono su tre differenti e concatenati livelli (ricognizione, coordinamento, esecuzione) e che sono definite per priorità di obiettivi (breve, medio e lungo termine) hanno avuto avvio, dalla giornata del 15 settembre, su 3 specifici siti di abbandono incontrollato di rifiuti, nella area territoriale di Giugliano in Campania. Sono inoltre stati programmati e già avviati 15 interventi (nei comuni di: Giugliano in Campania, Villa Literno, Recale, Marcianise, Acerra, Casal di Principe, Teverola, Parete, Terzigno, Capua, San Tammaro, Pomigliano D’Arco, Casoria) per il mese di ottobre 2025, in attesa della pubblicazione della gara ad evidenza pubblica per la rimozione il recupero e lo smaltimento dei rifiuti abbandonati, prevista per la prima settimana di novembre 2025 (per un importo di €25mil suddivisa in 3 macrolotti).


Le operazioni di rimozione dei rifiuti sversati in aree pubbliche avvenute in Strada I Gelsi è iniziata il 15 settembre scorso ed è durata ben 2 settimane per lo smaltimento completo di quanto trovato sul terreno. Il sito, come altri, era già stato individuato previa ricognizione delle forze dell’ordine e della task force del Commissario e caratterizzato da parte della ditta intervenuta nella pulizia. Le quantità rimosse, costituite in prevalenza da rifiuti urbani, ammontano complessivamente a circa 33 tonnellate, in particolare si segnala che, nella strada I Gelsi risultano rimossi 28 t di rifiuti urbani (100% urbani) e oltre 5t di rifiuti speciali.

L’evento del 30 è tuttavia solo la prima di una lunga serie di manifestazioni volte a mettere un punto su tali circostanze e a sottolineare come il lavoro del commissario e di tutta la macchina pubblica-privata locale sta lavorando per ripulire i luoghi, ripristinando ordine e preservando la salute pubblica così da garantire la salvaguardia ambientale essenziale per lo sviluppo sociale dei territori


Oggi, venerdì 31 ottobre, si è tenuto presso Villa Literno (CE), con la presenza del sindaco Valerio Di Fraia e di diverse associazioni di cittadini una seconda visita ai siti contaminati, in questo caso quello di sversamento illegale sotto un cavalcavia su via Domiziana le cui quantità di rifiuti misti rimossi ammontano a oltre 65ton ed è il primo completo di ripulitura e prossima bonifica rispetto ai 3 consecutivi presenti lungo la stessa careggiata.


Nel complesso, il fenomeno, spesso connesso a pratiche illecite e criminali, ha determinato l’accumulo di decine di migliaia di tonnellate di rifiuti, in larga parte speciali (industriali), ma anche urbani. Questa è una delle 4 linee di immediata risoluzione (terreni agricoli, rifiuti sversati in superficie, bonifica di discariche e di siti contaminati, aspetti di salute pubblica) individuate come comparti operativi prioritari dal Commissario Unico alle bonifiche (DL 25 del 14.03.2025).



“Dare evidenzia degli esiti delle operazioni effettuate, rendicontare gli sforzi fatti da tutti i soggetti pubblico-privati intervenuti nella gestione delle opere di rimozione e soprattutto comunicare ai cittadini i risultati di una nuova e più coesa campagna di salvaguardia ambientale al fine di restituire la terra risanata, questi gli obiettivi primari dell’evento di oggi. Stiamo lavorando dal febbraio scorso appena ci hanno affidato l’incarico, con tutti i soggetti dei territori, dai Prefetti ai sindaci, dalle ditte pubbliche di smaltimento a quelle private, dialogando costruttivamente con ciascuno, nelle scuole, nelle università, nelle diocesi, al fine di dare un segnale ma soprattutto per affrontare in maniera vincente il problema dei rifiuti e degli inquinamenti. Ringrazio specificatamente i militari del Raggruppamento Campania di Strade Sicure per l’apporto dato alla missione e la e professionalità che hanno posto in atto nelle attività di impatto sul territorio e sulla vicinanza ai cittadini. Ci siamo, lo possiamo fare, lo stiamo realizzando insieme", sottolinea il Commissario, Gen. D. Vadalà.



Sottolinea il Comandante delle Unità Forestali Ambientali ed Agroalimentari dei Carabinieri, Gen. C.A. Fabrizio Parrulli: “Il lavoro che stiamo svolgendo, anche al fianco del Commissario straordinario, rappresenta un esempio concreto di sinergia tra strutture nazionali, Forze dell’Ordine ed enti territoriali, finalizzato a restituire dignità e sicurezza ambientale ai nostri territori. L’impegno del Comando Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari dei Carabinieri è continuo ed è rivolto al monitoraggio, alla prevenzione ed al contrasto degli illeciti ambientali in cui svolgiamo una parte attiva nell’azione di raccordo info operativo tra i tanti necessari attori coinvolti, dalle Forze di Polizia all’Esercito. Oggi assistiamo a un positivo cambio di paradigma; sta crescendo la consapevolezza collettiva che l’abbandono dei rifiuti non è più un gesto tollerabile e l’introduzione di norme più severe ed un controllo del territorio sempre più capillare, stanno sicuramente agevolando questo cambiamento di abitudini. È un segnale di una cultura che evolve, di una cittadinanza che si fa parte attiva nella tutela del bene comune e nella cura del proprio ambiente di vita. Si tratta di un lungo percorso ma confidiamo nel senso civico e nella collaborazione di ognuno; solo insieme possiamo porre fine a questo fenomeno e consegnare alle future generazioni una terra finalmente risanata e sicura”.


Per il VicePrefetto Ciro Silvestro, dell’U.T.G. di Napoli incaricato al contrasto degli sversamenti e roghi di rifiuti nei territori dell’area metropolitana di Napoli e della provincia di Caserta: “Le rimozioni straordinarie di rifiuti avviate dal Commissario Straordinario Gen. Vadalà danno corpo alla nuova strategia combinata di intervento in Terra dei fuochi, volta non solo alla rigenerazione del territorio ma a far crescere “anticorpi” contro i fenomeni di abbandono e rogo di rifiuti. Per espandere queste prime isole di ripristinata legalità ambientale bisogna convogliare l’impegno, le risorse e le capacità di ogni componente istituzionale e delle espressioni della società civile nella lotta a quelle sacche di arretratezza alla base degli illeciti sversamenti. La tutela del territorio e delle comunità passa non solo per bonifiche e rimozioni o per la più efficace azione di prevenzione e repressione dei reati ambientali ma anche per un rinnovo della consapevolezza civica e della cultura di impresa capace di emarginare i comportamenti che attentano ai valori ambientali e al bene primario della salute, per questa via ipotecando lo stesso sviluppo dell’area. Le rimozioni di oggi ci ricordano, altresì, la fondamentale importanza di dare risposte concrete e affrontate le criticità nella gestione dei rifiuti, puntando ad aumentare la resilienza dei territori”.