In attesa della pubblicazione dei risultati trimestrali e della presentazione dell'update del piano strategico per il periodo 2025-2028-30, e a valle dell'ottima performance da inizio anno (+43% absolute e +23% relative), 
Equita ha 
ridotto la raccomandazione di 
Iren a "
Hold" da "Buy", confermando il target price di 2,85 euro per azione (5% upside).
Iren presenterà la strategia 2028-2030 insieme ai risultati del trimestre il prossimo 13 Novembre. Il broker 
si attende un piano solido, con buone crescite prospettiche nel periodo 2028-2030 (stimiamo una CAGR del +3,6% sull'Ebitda e del +5% sugli utili al 2030, con debito sostanzialmente stabile a circa 3x il D/Ebitda e con un dividendo in crescita del 5%-8% annuo) tuttavia leggermente inferiori rispetto alle aspettative attuali. Ha quindi leggermente ridotto le stime di Ebitda del -2% circa nel periodo 2025-2030 scontando una minore crescita dei business renewables (trend ormai comune a tutte le utilities nel segmento) e waste (alla luce delle minori contribuzioni del segmento negli scorsi 2 anni), confermando tuttavia il target price grazie alla recente riduzione dei tassi.
"Riteniamo che Iren 
mantenga un ottimo posizionamento nel settore ma che possa cominciare a scontare nei prossimi mesi sia l'attesa di una crescita moderata durante il 2026, sia una valutazione che è ora più allineata al settore a 11,6x il PE, 5,8x l'EV/EBITDA sul 2026 con un debito di 3,1x ed uno yield del 5,5% (nell'ipotesi di una crescita del DPS confermata all'8% per il 2025-269 - si legge nella ricerca - Riteniamo infine che le 
decisioni governative sulla possibile estensione delle concessioni idroelettriche non arriveranno prima del 1Q2026 (driver positivo per Iren) e che il titolo abbia complessivamente una esposizione moderata alla penetrazione dei Data Centers, con minore momentum quindi nei prossimi 4-5 mesi".