Fondo Italiano d'Investimento rinnova il CdA. Domenico Lombardi nominato AD

Barbara Poggiali riconfermata presidente
Pubblicato il 31/10/2025
Ultima modifica il 31/10/2025 alle ore 16:53
Teleborsa
L'Assemblea di Fondo Italiano d'Investimento SGR, controllato da CDP Equity e partecipato da banche e fondazioni, ha nominato il nuovo Consiglio di Amministrazione, che rimarrà in carica per il triennio 2025-2028. Il nuovo CdA è composto da Barbara Poggiali, riconfermata Presidente; Domenico Lombardi, a cui è stata conferita la carica di Amministratore Delegato e di Direttore Generale in occasione della riunione del CdA avvenuta in data odierna; e dai Consiglieri Sabrina Coletti, Piero Cucunato (consigliere indipendente), Paolo Fabris de Fabris (consigliere indipendente), Francesca Fonzi, Katia Franchitto (consigliere indipendente), Emilio Giorgi (consigliere indipendente), Stefania Godoli, Elio Lolla (consigliere indipendente), Giorgio Piazza, Marco Elio Rottigni e Costanza Scarsi.

Contestualmente sono stati nominati i componenti del Collegio Sindacale, costituito da Luigi Corsi, riconfermato Presidente; dai Sindaci Effettivi Domenico Sapia e Giuseppa Maria Teresa Lamicela; e dai Sindaci Supplenti Mario Signani e Francesca Adelina Alice Monti.
Dichiarazioni.

"Il triennio che ci attende sarà ricco di sfide ma anche di soddisfazioni: al fianco delle imprese italiane continueremo ad investire nel futuro del Paese, promuovendo innovazione, sostenibilità e capitale umano come leve per una crescita duratura e inclusiva", ha commentato la presidente Barbara Poggiali.

"Assumo la guida operativa di Fondo Italiano d'Investimento con grande senso di responsabilità verso il sistema produttivo del Paese - ha detto il nuovo AD Domenico Lombardi - La nostra economia vanta un patrimonio straordinario di piccole e medie imprese guidate da imprenditori con visione e coraggio. Il compito è accompagnarle nel salto di scala necessario per competere nei rispettivi mercati, sostenendo filiere strategiche e creando valore sostenibile per gli azionisti, i lavoratori e i territori. Fondo Italiano deve continuare a rappresentare un luogo ideale di fiducia, dove pubblico e privato cooperano non solo per investire, ma per costruire una visione di futuro condivisa, fondata su competenza, responsabilità e impatto".