Risanamento, si riduce la perdita netta nei nove mesi 2025

Pubblicato il 30/10/2025
Ultima modifica il 30/10/2025 alle ore 20:10
Teleborsa
Il Cda di Risanamento ha approvato il Resoconto Intermedio di Gestione al 30 settembre 2025 da cui emerge un Valore della produzione 2,53 milioni di euro, in crescita rispetto a 774 mila euro del pari periodo del 2024 e a 1,1 milioni dell'esercizio 2024.

Il conto economico si è chiuso con una perdita consolidata netta di 5,9 milioni, che si confronta con quella registrata al 30 settembre 2024 di 27,5 milioni (che recepiva gli effetti negativi dell’adeguamento del fondo bonifiche per circa 20 milioni).

Al 30 settembre 2025 la Posizione finanziaria consolidata netta è positiva e pari a 27,9 milioni, che si confronta con quella sempre positiva di 14,4 milioni al 31 dicembre 2024 e di 27,6 milioni al 30 settembre 2024.

Il Patrimonio consolidato netto è negativo per circa 0,8 milioni rispetto a un patrimonio consolidato netto positivo di 5,2 milioni al 31 dicembre 2024 e di 25,1 milioni del 30 settembre 2024.

Per quanto concerne l’evoluzione prevedibile della gestione, l’attività di Risanamento e del Gruppo per l’anno 2025 sarà rivolta "alla prosecuzione delle rilevanti e complesse attività di propria competenza inerenti lo sviluppo della iniziativa immobiliare di Milano Santa Giulia. In particolare, e nello specifico – anche a valle della sottoscrizione dell’Addendum al Development Framework Agreement del 29 giugno 2023 facente parte degli accordi di Project Starfighter - sotto il profilo operativo proseguono e proseguiranno le attività di Bonifica delle aree nonché quelle volte alla realizzazione delle opere di urbanizzazione necessarie per lo svolgimento dell’evento olimpico
invernale previsto nel primo trimestre 2026. Inoltre, proseguirà l’attività di valorizzazione del complesso immobiliare sito in Torri di Quartesolo", ha dichiarato il management in una nota.

Per l'esercizio 2025 la società prevede di potere "registrare (in assenza di eventi straordinari) sotto il profilo economico un risultato di segno negativo in linea rispetto a quello evidenziato nell’esercizio 2024 senza tenere ovviamente conto degli effetti negativi rivenienti dagli stanziamenti effettuati per maggiori oneri di bonifica e di altri costi non ricorrenti (pari complessivamente a circa 36 milioni di euro) registrati nel 2024".