Euro digitale, BCE: al via la fase di sviluppo, emissione entro il 2029

Pubblicato il 30/10/2025
Ultima modifica il 30/10/2025 alle ore 13:47
Teleborsa
La Banca centrale europea ha annunciato il passaggio alla fase successiva del progetto sull’euro digitale, dopo il completamento con successo della fase preparatoria avviata nel novembre 2023. L’obiettivo è assicurare la prontezza tecnica per una possibile prima emissione entro il 2029, qualora la normativa europea venga approvata nel 2026.

Secondo quanto deciso dal Consiglio direttivo, l’Eurosistema avvierà ora i lavori tecnici necessari allo sviluppo dell’infrastruttura dell’euro digitale, oltre a un programma di coinvolgimento con operatori del mercato e consumatori. La BCE intende condurre un esercizio pilota nel 2027, per testare il funzionamento del nuovo sistema di pagamento, in linea con l’invito dei leader europei a procedere rapidamente nel rafforzamento della sovranità monetaria e della sicurezza economica dell’Unione.

La presidente Christine Lagarde ha sottolineato che "l’euro digitale affiancherà il contante, offrendo un mezzo di pagamento pubblico e sicuro anche nell’era digitale". Il progetto mira a garantire semplicità, privacy e accessibilità dei pagamenti in tutta l’area dell’euro, rispondendo al calo dell’uso del contante e alla crescente diffusione dei sistemi digitali. L’euro digitale, ha spiegato la BCE, potrà rendere il panorama dei pagamenti più competitivo, resiliente e inclusivo, rafforzando nel contempo il ruolo internazionale dell’euro.

La nuova fase di lavoro avrà un costo stimato di circa 1,3 miliardi di euro fino al 2029, con spese operative annuali intorno ai 320 milioni a partire dallo stesso anno. L’Eurosistema si farà carico di tali costi, analogamente a quanto avviene per la produzione delle banconote, considerate un bene pubblico.

La BCE ha inoltre assicurato che le misure di salvaguardia progettate impediranno rischi per la stabilità finanziaria. "Non si tratta solo di un progetto tecnico, ma di un passo fondamentale per adeguare il sistema monetario europeo alle esigenze future", ha affermato Piero Cipollone, membro del Comitato esecutivo della BCE.