L'aumento di 300 milioni di euro del buyback è una "valutazione equa della situazione attuale e dimostra che stiamo
fiduciosi nel poter gestire ogni possibile downturn nel prossimo futuro". Lo ha detto
Francesco Gattei, Chief Transition & Financial Officer, Chief Operating Officer di
Eni, nella conference call che ha seguito la
pubblicazione dei risultati del terzo trimestre 2025.
Eni ha aumentato di 300 milioni di euro il programma 2025 di acquisto di azioni
fino a 1,8 miliardi di euro, sulla base dei rilevanti progressi strategici compiuti e di una stima più elevata di generazione di cassa ad anno intero, con una seconda revisione al rialzo nel 2025 nonostante gli effetti negativi della flessione dei prezzi dell'energia e debolezza del dollaro.
Sono stati quindi rivisti al rialzo rispetto al piano originale i ritorni previsti per gli azionisti nel 2025, con l'esecuzione di un programma di riacquisto azioni da almeno 1,8 miliardi di euro, con un
aumento pari al 20% rispetto alla guidance del Capital Market Update, e un aumento già annunciato del dividendo del 5% a 1,05 euro per azione.
Gattei ha fatto notare che gli aumenti del buyback "erano già arrivati nel corso degli ultimi anni e in molti di questi casi non per il miglioramento dello scenario ma perché
siamo riusciti a fare meglio con la nostra esecuzione".