Si mantiene stabile il dollaro statunitense sui mercati, mentre gli investitori si preparano al dato
sull'inflazione che sarà pubblicato oggi, in ritardo rispetto al consueto calendario, per effetto dello
shutdown che prosegue a oltranza.
Le preoccupazioni per la guerra commerciale sono tornate all'ordine del giorno, dopo che il presidente statunitense,
Donald Trump ha dichiarato che tutti i colloqui commerciali con il
Canada sono stati interrotti a seguito di quella che ha definito una pubblicità fraudolenta della provincia dell'Ontario in cui l'ex presidente Reagan si è espresso negativamente sui dazi.
L'attenzione degli investitori rimane concentrata sull'imminente
incontro tra Trump e il presidente cinese Xi Jinping, la prossima settimana. L'incontro, in Corea del Sud, alimenta aspettative di una risoluzione della guerra commerciale, a fasi alterne, tra le due principali economie mondiali.
Nel frattempo, gli addetti ai lavori attendono con ansia l'indice dei prezzi al consumo statunitense, del mese di settembre, in uscita prima dell'avvio di Wall Street, nonostante la chiusura delle attività governative sia entrata nella sua terza settimana. Gli economisti prevedono un aumento mensile dello 0,4% e non si aspettano che i dati ostacolino il percorso della Fed, verso un taglio dei tassi di 25 punti base, la prossima settimana. Ma potrebbero fornire indizi su cosa potrebbe fare la banca centrale nella riunione di dicembre.
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