Crocieristica italiana da record: 15,4 milioni di passeggeri e oltre 1 miliardo di investimenti entro il 2026

Civitavecchia si conferma leader mondiale
Pubblicato il 24/10/2025
Ultima modifica il 24/10/2025 alle ore 19:32
Teleborsa
Nuovi record storici per i porti crocieristici italiani nel 2026 grazie a 15,4 milioni di crocieristi movimentati (+2,6% sui valori attesi nel 2025) e 5.680 accosti (+2,7% sul 2025). E ancora, oltre 1 miliardo di euro di investimenti nei porti crocieristici dello stivale pianificati nel triennio 2026-2028.

Queste le previsioni emerse nella dodicesima edizione di Italian Cruise Day, il forum itinerante per l’industria crocieristica italiana ideato e organizzato da Risposte Turismo, quest’anno in partnership con l’Autorità di Sistema del Mar di Sicilia Orientale, in corso di svolgimento presso la Vecchia Dogana di Catania.

I risultati attesi per il 2026, contenuti nella nuova edizione dell’Italian Cruise Watch di Risposte Turismo, sono frutto della proiezione effettuata sulle previsioni di oltre 50 porti, rappresentativi del 91% sia del traffico crocieristico nazionale sia delle toccate nave e, secondo la consolidata metodologia utilizzata dai ricercatori di Risposte Turismo, tiene conto di numerosi fattori capaci di incidere sulle stime di traffico nel medio periodo, tra i quali i possibili cambi di itinerari delle navi durante la stagione e l’occupazione media attesa delle navi.

Civitavecchia sempre più leader, record storico anche per Genova, Palermo, Messina, Cagliari, Ravenna, Salerno e Catania

Nel dettaglio, Civitavecchia si confermerà ancora una volta primo porto crocieristico del Paese e tra i principali a livello mondiale, raggiungendo i 3,7 milioni di passeggeri movimentati (imbarchi, sbarchi e transiti, + 4,8% sul 2025) grazie a 900 accosti (+1,1% sul 2025). Alle sue spalle, confermate le posizioni del 2025, con Napoli al secondo posto (circa 1,9 milioni di passeggeri movimentati, -5,9% e poco più di 500 accosti, -9,8% sul 2025) e Genova al terzo (circa 1,7 milioni di passeggeri movimentati, in linea con il 2025 e 320 accosti, -3,0%).

Da segnalare come, secondo i ricercatori di Risposte Turismo, oltre a Civitavecchia, nel 2026 registreranno il record storico di traffico crocieristico anche Genova, Palermo (oltre un 1 milione di passeggeri movimentati, +5,7% sui risultati attesi nel 2025 e 280 cruise call, -1,1%), Messina (oltre 805mila passeggeri movimentati, +5,7% e 298 accosti, +17,8%), Cagliari, (oltre 600mila passeggeri movimentati, +27,3%, e 187 toccate nave, +12,7%), Ravenna (con 390mila passeggeri movimentati, +57,9%, e circa un centinaio di accosti, +15,4%), Salerno (con oltre 370mila passeggeri, +183,7%, e poco più di 170 accosti, +88%) e, infine, Catania (dove si sfioreranno i 300mila passeggeri movimentati, +48,9%, grazie a poco più di 130 accosti, +37,5%).

"Ci troviamo a commentare ancora una volta dei dati in crescita per quanto riguarda il traffico croceristico nei porti e nelle destinazioni del nostro Paese", afferma Francesco di Cesare - Presidente di Risposte Turismo. "Dati che – prosegue di Cesare – certificano ancora una volta lo stato di salute del comparto e che possono continuare a tradursi in positive ricadute economiche, occupazionali e non solo, per i territori e le comunità coinvolti. Come sempre, però, sottolineo che tali dati devono essere letti più come una sfida che come un risultato. Perchè il comparto continui a crescere, è necessario lavorare tutti assieme attraverso una pianificazione attenta e rispettosa di tutte le istanze e le sensibilità interessate, per essere pronti ad affrontare possibili cambiamenti di scenario".

"Il settore delle crociere vive una fase di forte ripresa, con prospettive di crescita rilevanti in Sicilia e in Italia - ha detto il presidente Adsp Sicilia orientale Francesco Di Sarcina - la nostra Autorità ha creato un network integrato dei porti di competenza con Catania come hub strategico, Siracusa come scalo culturale e Pozzallo come porto dinamico. Un territorio di 8.700 km², che conta 9 città d’arte, 4 siti UNESCO, 14 siti archeologici, 4 spiagge Bandiera Blu, 75.000 aziende agricole, 200 aziende vinicole e olearie, 5 vini DOC e 7 vitigni autoctoni: un patrimonio unico di cultura, natura e gastronomia. I passeggeri sono passati da 137.000 nel 2022 a una previsione di 300.000 nel 2026 e 330.000 nel 2027, fino a 500.000 considerando l’intero sistema portuale. Gli investimenti ammontano a 140 milioni di euro già spesi a Catania, 70 milioni per nuove banchine e stazione marittima, 27 milioni per Pozzallo e 28 milioni per Siracusa. Inoltre, il nuovo Piano Regolatore Portuale di Catania, atteso da 47 anni, prevede 4 banchine per navi di nuova generazione, una stazione di 5.000 mq e ulteriori 160 milioni di investimenti. A opere completate, la Sicilia orientale disporrà di 8 banchine, 3 stazioni marittime e 2.500 metri di sviluppo complessivo, raggiungendo una potenzialità superiore a 1,5 milioni di passeggeri l’anno".

Tra le variazioni più significative attese, si segnalano i porti di Salerno, dove la crescita prevista a tre cifre permetterà al porto di movimentare oltre 370mila passeggeri (+183,7% su 2025) e oltre 170 accosti (+88%), Ravenna, dove sono previsti 390mila movimenti passeggeri (+57,9%) e circa un centinaio di toccate nave (+15,4%) oltre alla già citata Catania.

A livello regionale, la performance attesa nel porto di Civitavecchia consoliderà il primo posto del Lazio nella classifica delle regioni crocieristiche italiane (oltre 3,7 milioni di crocieristi movimentati, +4,9% e 950 accosti, +2,9%) davanti alla Liguria (circa 3,4 milioni di crocieristi movimentati, -0,3% e 820 accosti, -0,5%) e alla Campania (poco oltre i 2,3 milioni di crocieristi movimentati, +5,8% e 910 accosti, +5,3%). Le regioni che raggiungeranno il proprio record storico per movimentazione passeggeri nel 2026 sono Lazio, Campania, Sicilia, Sardegna, Emilia-Romagna e Calabria.

Cresce il numero di terminal croceristici

Per quanto riguarda l’analisi della portualità crocieristica, il report di Risposte Turismo rileva un trend di crescita del numero di terminal crocieristici che dura da oltre 10 anni. Dalla mappatura effettuata, infatti, risulta che nell’ultimo decennio (tra il 2015 e il 2025) sono stati inaugurati 13 nuovi terminal crociere: dai 40 presenti nel 2015 si è passati a 53 quest'anno. Nel dettaglio, per quanto riguarda il triennio 2023-2025 sono già stati inaugurati 3 nuovi terminal (Barletta, Venezia-Fusina e Terminal 18 di Civitavecchia), a cui si aggiunge un’ulteriore apertura prevista entro la fine dell’anno (terminal Bramante di Civitavecchia), per un investimento complessivo di 15 milioni di euro.

Con uno sguardo al triennio che si sta per aprire, entro il 2028 è previsto l’avvio dell’operatività di ulteriori 8 cruise terminal: Ravenna, Bari, Palermo, Messina, Ancona, La Spezia, Venezia e Catania, per un totale di circa 190 milioni di euro di investimento complessivi. Con l’entrata in funzione di tali strutture, saranno 61 i terminal crocieristici attivi sul territorio nazionale entro il 2028.

Le caratteristiche delle banchine

Secondo l’Italian Cruise Watch di Risposte Turismo, i porti che attualmente hanno a disposizione il maggior numero di banchine 'esclusivamente' dedicate al traffico crocieristico sono Venezia, Civitavecchia e Livorno (rispettivamente 7,6 e 5). Se si guarda, invece, alle dimensioni, i ricercatori di Risposte Turismo prevedono che nel 2026 si supereranno i 35 km di banchine dedicate alla crocieristica in Italia. Una tendenza all’investimento nell’ampliamento delle infrastrutture dedicate all’approdo motivata dalla necessità di dover accogliere navi dalle dimensioni sempre più importanti. Con un occhio ai singoli scali, si nota allo stesso modo un netto aumento dei porti capaci di ospitare navi di lunghezza superiore a 350 metri in confronto a 10 dieci anni fa (oggi, circa il 40% del totale, rispetto al 28% del 2015).

Salgono a 64 le diverse compagnie di crociera accolte in Italia

Tra le 64 compagnie operative nei porti crocieristici italiani quest'anno, Ponant e Sea Cloud saranno quelle che avranno scalato in più porti (30 porti scalati, +5% sul 2023), seguite da CroisiEurope e Emerald Cruises (entrambe con 23 scali toccati).

In merito agli itinerari e agli scali scelti dalle compagnie crocieristiche, secondo l’analisi di Risposte Turismo a fine 2025 il porto leader per varietà di portafoglio clienti sarà Civitavecchia, dove scaleranno il 65% di quelle delle operative in Italia. Oltre ad esso, sono solo altri quattro i porti che ne accolgono almeno la metà – segnatamente Livorno (61%), Palermo (60%), Napoli (56%) e Cagliari (53%) – a evidenziare nuovi spazi di mercato possibile per gli altri porti nazionali.

L’intermediazione turistica italiana e la crocieristica

L’edizione 2025 dell’Italian Cruise Watch contiene anche un’indagine inedita realizzata da Risposte Turismo con focus specifico sull’intermediazione turistica in Italia e il suo rapporto con la crocieristica. Condotta su un campione di oltre 200 agenzie di viaggio da tutta Italia che vendono il prodotto crociera (40% indipendenti e 60% affiliate a network), l’indagine mostra come la crocieristica pesi sempre di più sul loro giro d’affari: le agenzie per cui vale oltre il 20% del fatturato sono salite dal 27% del 2015 al 40% nel 2025.

Con riferimento ai principali fattori che influenzano la scelta del prodotto crociera, i clienti alla prima esperienza privilegiano, soprattutto, la proposta di destinazioni in itinerario (49%) e gli sconti e promozioni (46%), mentre per i cosiddetti repeaterprevalgono la soddisfazione per le crociere passate (59%), la novità delle destinazioni proposte (56%) e l’interesse a soggiornare su una nave diversa con una differente offerta di esperienze a bordo (40%).

Dal punto di vista dell’acquisto del prodotto, invece, rimane ancora forte il trend delle prenotazioni in anticipo, con la metà di esse effettuate almeno 6 mesi prima dell’inizio della vacanza in crociera (di cui il 37% tra 1 anno e 6 mesi prima e il rimanente oltre 1 anno).

L’automobile risulta il mezzo di trasporto più utilizzato per raggiungere il porto di imbarco, con quote che variano dal 54% per i clienti delle agenzie del sud Italia e isole, fino al 71% per quelli delle agenzie del centro. Tra le alternative, cresce l’utilizzo del treno con picchi fino al 19% per i clienti delle agenzie del nord-ovest. Le agenzie di viaggio continuano a essere un canale di prenotazione preferito da una clientela più matura (solo il 17,7% di chi ha acquistato una crociera tramite agenzia ha meno di 30 anni), anche se nel Sud e nelle Isole cresce il peso dei giovani e dei nuovi crocieristi (rispettivamente 37% e 24,3%).

Infine, dallo studio emerge che tra i prodotti più venduti spiccano i pacchetti fly&cruise (26,6% del totale), in aumento per oltre un terzo delle agenzie (34% del totale). Limitata, invece, l’estensione del viaggio con soggiorni pre o post crociera prenotati tramite agenzia.

Oltre 200 operatori all’apertura del forum

La dodicesima edizione di Italian Cruise Day, organizzata in partnership con l’Autorità di Sistema Portuale del Mar di Sicilia Orientale, si è aperta questa mattina presso la Vecchia Dogana di Catania con i saluti istituzionali di Francesco Di Sarcina - Presidente, AdSP Mare di Sicilia Orientale, Luca Sammartino - Vicepresidente e Assessore all’Agricoltura, allo Sviluppo Rurale e alla Pesca Mediterranea Regione Siciliana, Enrico Trantino - Sindaco, Comune di Catania, Rodolfo Giampieri - Presidente, Assoporti e Sergio Liardo - Amm. e Comandante Generale, Corpo delle Capitanerie di Porto - Guardia Costiera.

Italian Cruise Day 2026 sarà a Livorno

Nel corso della mattinata è stata già comunicata la sede della prossima edizione di Italian Cruise Day: il forum nel 2026 farà tappa nuovamente a Livorno, città dalla storica vocazione crocieristica che, nel 2013, aveva ospitato la terza edizione dell’appuntamento ideato e organizzato da Risposte Turismo. A darne l’annuncio, Francesco di Cesare – Presidente Risposte Turismo, Davide Gariglio - Commissario Straordinario Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale e Matteo Savelli – Presidente Porto di Livorno 2000.

Le voci delle istituzioni e del mondo associativo

Edoardo Rixi - Viceministro, Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. "Con oltre 335 milioni di euro di interventi dedicati, di cui più di 312 milioni finanziati direttamente dal MIT, il nostro impegno per la crocieristica italiana è concreto e strategico. Parliamo di venti opere che potenziano la capacità di accosto, migliorano la qualità dei terminal passeggeri e promuovono la sostenibilità ambientale nei porti del nostro Paese. Il comparto crocieristico è una leva fondamentale per l’economia del mare e per lo sviluppo turistico nazionale: per questo stiamo concentrando risorse e programmazione soprattutto nei principali scali del sistema tirrenico e adriatico, in coerenza con gli obiettivi della Blue Economy e con la visione di un’Italia sempre più competitiva nel Mediterraneo".

Rodolfo Giampieri - Presidente, Assoporti. "Il traffico crociere per l’Italia è motivo di orgoglio. Un segmento in forte crescita che conferma che la nostra nazione è una destinazione molto ricercata. Ringrazio Risposte Turismo che organizza questi eventi che consentono a tutti gli stakeholder di incontrarsi e confrontarsi su come meglio gestire le crociere nei vari scali".

Tomaso Cognolato - Presidente, Assiterminal. "Assiterminal partecipa per la prima volta al Cruise Day come supporter, rafforzando il suo rapporto con Risposte Turismo. Il comparto crociere nel mondo della blue economy rappresenta un pilastro fondamentale su più fronti. Il settore resta fondamentale per la crescita del Paese e la valorizzazione del suo sistema portuale per il quale è sempre più necessario trovare adeguate risorse in termini economici ma soprattutto in termini di governance normativa e regolamentare anche per agevolare lo sviluppo del comparto intervenendo sia a livello strutturale, banchine ed ormeggi, sia a livello di rifornimenti, onshore power e carburanti alternativi".

Laura Cimaglia - VicePresidente, MedCruise. "MedCruise è lieta di sostenere l'Italian Cruise Day Forum di Catania, che rappresenta un'occasione unica di dialogo e collaborazione nel settore crocieristico. Eventi come questo consentono agli stakeholder del settore, alle autorità portuali e ai leader dell'industria di incontrarsi per scambiare idee, condividere best practice ed esplorare approcci innovativi per una crescita sostenibile. Riteniamo importante poter contribuire al dialogo, sottolineando il ruolo strategico dei porti del Mediterraneo, con l’obiettivo di rafforzare i legami all'interno del settore per promuovere un'industria crocieristica più resiliente, lungimirante e sostenibile", ha dichiarato Laura Cimaglia - Vicepresidente MedCruise.

Nikos Mertzanidis - Executive Director, CLIA Europe. "L’Italia si conferma al centro della crocieristica europea, primo mercato di destinazione e terzo mercato di provenienza, anche grazie alla vitalità di nuove e promettenti destinazioni emergenti, come emerso dallo studio di Risposte Turismo. Il mercato sta evolvendo rapidamente, trainato dall’interesse delle nuove generazioni e dall’ingresso di numerosi primi crocieristi, con un’offerta sempre più dinamica che vede la flotta distribuita in modo equilibrato tra navi piccole, medie e grandi. In questo scenario, esiste una crociera per ogni gusto, perciò ogni porto riveste un ruolo essenziale, perché il settore opera come un vero ecosistema".