Firmato oggi a Roma il Protocollo d’Intesa strategico tra l’Associazione Bancaria Italiana (ABI) e l’Associazione Dimore Storiche Italiane (A.D.S.I.), dal Presidente ABI Antonio Patuelli e dalla Presidente Nazionale A.D.S.I. Maria Pace Odescalchi.
L’accordo nasce dalla consapevolezza che il patrimonio culturale privato costituisce un motore di economia, cultura e coesione sociale, e che le dimore storiche, in particolare nei territori più decentrati, rappresentano un presidio identitario fondamentale e un motore di sviluppo per le comunità locali.
Il Protocollo triennale dà, quindi, avvio ad una collaborazione strutturata che prevede
quattro direttrici principali: favorire e promuovere promozione strumenti finanziari agevolati e innovativi destinati al restauro, alla conservazione, all’efficientamento energetico e alla digitalizzazione del patrimonio artistico e culturale delle dimore; promuovere iniziative di educazione e promozione culturale: agevolare e sviluppare interventi compatibili con i vincoli storico-architettonici, finalizzati all’efficientamento energetico e alla digitalizzazione delle dimore storiche; valorizzare e promuovere iniziative e progetti di Responsabilità Sociale d’Impresa (ESG), con particolare attenzione alla tutela e alla promozione del patrimonio storico
"Il patrimonio culturale privato non è soltanto una testimonianza della nostra storia, ma un motore vivo di economia, cultura e coesione sociale. Le dimore storiche sono un ponte tra passato e futuro, presìdi identitari che tengono unite comunità e territori, soprattutto nelle aree più decentrate, e rappresentano un riferimento e un’ispirazione per le giovani generazioni, chiamate a riconoscersi in questi luoghi e nella loro memoria. Custodirle è un dovere e un atto di responsabilità verso il territorio e verso il Paese, ma è anche un impegno oneroso che richiede risorse ingenti. – dichiara Maria Pace Odescalchi, presidente Associazione Dimore Storiche Italiane, che aggiunge - L’intesa con ABI rappresenta uno strumento concreto e innovativo per rendere sostenibile la tutela di questo patrimonio, facilitando l’accesso al credito e favorendo investimenti in restauro, efficienza energetica e valorizzazione. Solo attraverso alleanze strategiche come questa possiamo assicurare che le dimore storiche continuino a vivere e a generare valore per i territori, contribuendo allo sviluppo culturale ed economico dell’Italia".
"Attraverso questa intesa – dichiara Antonio Patuelli, Presidente dell’ABI – il mondo bancario rafforza il proprio impegno nel sostenere la cultura e l’economia dei territori. Promuovere collaborazioni virtuose con chi tutela questi luoghi significa anche investire in progetti di coesione e sostenibilità. È un segnale concreto di come il settore bancario contribuisce attivamente alla valorizzazione delle risorse culturali e territoriali, favorendo iniziative che generano impatto sociale positivo e rafforzano il senso di comunità".
ABI e A.D.S.I. istituiranno un Tavolo congiunto che avrà il compito di monitorare l’attuazione del Protocollo, elaborare linee guida operative e proporre aggiornamenti annuali.
Attraverso questa collaborazione ABI e A.D.S.I.
rafforzano l’impegno congiunto nel sostenere un patrimonio unico al mondo e nel promuovere progetti capaci di rafforzare il legame tra cultura, sviluppo locale e responsabilità sociale, creando le condizioni per la sua trasmissione alle generazioni future.