A
Tokyo, il
Nikkei 225 è in calo (-1,49%), continuando sulla scia ribassista rappresentata da tre cali consecutivi, in essere da martedì scorso; sulla stessa linea, perde terreno
Shenzhen, che ritraccia dell'1,36%.
A preoccupare i mercati il riacutizzarsi delle tensioni tra Usa e Cina. L'amministrazione Trump starebbe infatti valutando un piano per limitare un'ampia gamma di esportazioni di software verso la Cina, tra cui computer portatili, motori a reazione e altri prodotti ad alta tecnologia, per rispondere alle ultime restrizioni imposte da Pechino sulle esportazioni di terre rare.
Le rinnovate tensioni commerciali tornano a mettere in dubbio l'incontro tra il presidente Usa e il presidente cinese Xi Jinping. Trump ha manifestato ottimismo riguardo al colloquio, ma ha anche ammesso che l'incontro potrebbe non aver luogo.
Poco sotto la parità
Hong Kong (-0,22%); con analoga direzione, in discesa
Seul (-0,82%).
In rialzo
Mumbai (+0,77%); pressoché invariato
Sydney (+0,09%).
Seduta trascurata per l'
euro contro la valuta nipponica, che mostra un timido +0,18%. Andamento piatto per l'
euro nei confronti della divisa cinese, che mostra una variazione percentuale pari a -0,17%. Appiattita la performance dell'
euro contro il dollaro hongkonghese, che tratta con un modesto -0,09%.
Il rendimento dell'
obbligazione decennale giapponese è pari 1,66%, mentre il rendimento del
titolo di Stato decennale cinese scambia 1,77%.
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