Barclays: Kering sorprende il mercato, Hermès conferma la solidità del lusso francese

Pubblicato il 23/10/2025
Ultima modifica il 23/10/2025 alle ore 12:01
Teleborsa
Nel terzo trimestre Kering ha sorpreso positivamente le attese, mentre Hermès ha consolidato la crescita a doppia cifra, in linea con le previsioni.

Nella sua analisi Barclays ha sottolineato che Kering ha registrato ricavi per 3,4 miliardi di euro, in calo del 5% a cambi costanti, ma 3% sopra il consenso (-9%). Tutti i marchi hanno battuto le attese, con Saint Laurent e le "Other Houses" in progresso rispettivamente del 4% e 6% rispetto alle stime. Il marchio principale Gucci ha visto un calo del 14% a cambi costanti, meno marcato del previsto (-16%), sostenuto dalla buona performance in Nord America e Europa occidentale, dove le vendite retail sono scese rispettivamente del 13% e 3%.

Il gruppo ha segnalato che le tendenze di inizio quarto trimestre restano in linea con il Q3, mantenendo invariata la guidance: Opex in calo di una cifra medio-alta nella seconda metà dell’anno, margine EBIT in flessione su base annua ma in miglioramento rispetto al primo semestre.

Sulla conference call, Barclays ha evidenziato che il nuovo Ceo Luca De Meo — atteso a presentare un piano strategico nella primavera 2026 — punta a rilanciare la crescita del fatturato, ottimizzare i costi e ridurre la dipendenza dai consumatori aspirazionali. Parte dei 4 miliardi di euro incassati dalla cessione della divisione beauty a L’Oréal sarà destinata a nuovi investimenti e al riacquisto di obbligazioni.

Per quanto riguarda Hermès, invece, gli analisti hanno sottolineato che i ricavi per 3,9 miliardi di euro, in aumento del 10% a cambi costanti, sono stati perfettamente in linea con il consenso Bloomberg e Barclays (+9%). La crescita è stata a doppia cifra in quasi tutte le aree geografiche, tranne l’Asia Pacifico (+6%). Le Pelletterie restano il motore principale (+13%), mentre il segmento Profumi & Bellezza è sceso del 7% su basi di confronto impegnative.

Il gruppo ha confermato l’obiettivo di crescita ambiziosa a medio termine, nonostante le incertezze macroeconomiche e geopolitiche.