Ferrari alza remunerazione agli azionisti con 7 miliardi di euro tra buyback e dividendi

Pubblicato il 09/10/2025
Ultima modifica il 09/10/2025 alle ore 11:51
Teleborsa
Ferrari, casa automobilistica italiana che fa parte del FTSE MIB, ha incrementato la guidance del 2025, superando così i target di profittabilità del piano strategico al 2026 con un anno di anticipo. L'annuncio è arrivato in occasione del Capital Markets Day, in cui è stato presentato il piano strategico al 2030.

Nel piano strategico 2030, Ferrari punta a raggiungere ricavi netti di circa 9 miliardi di euro, con un tasso di crescita annuale composto di circa il 5%, trainato principalmente da Sports Cars e dalle altre attività legate alle vetture, sostenuto dalla visibilità garantita dal portafoglio ordini. Tale aumento dei ricavi è determinato dall'arricchimento del mix prodotto, insieme alle personalizzazioni. Anche i ricavi provenienti dalle attività Racing e Lifestyle contribuiranno positivamente alla performance.

L'EBIT raggiungerà almeno 2,75 miliardi di euro nel 2030, con un margine di almeno il 30%, grazie al forte mix prodotto, inclusi i modelli in edizione limitata, l'arricchimento della gamma prodotto e le personalizzazioni. Anche i volumi contribuiranno positivamente, seppur in misura minore. I costi industriali e di ricerca e sviluppo cresceranno principalmente per ammortamenti legati al prodotto e alle infrastrutture sviluppate, per le attività di racing e per le spese di ricerca sulle auto sportive. Anche le spese SG&A aumenteranno in linea con l'evoluzione del fatturato, riflettendo le attività di comunicazione e marketing, il lifestyle e lo sviluppo dell'organizzazione.

Di conseguenza, nel 2030 la società si pone l'obiettivo di raggiungere un EBITDA di almeno 3,6 miliardi di euro, con un margine EBITDA almeno pari al 40%. Questa forte profittabilità si traduce in una significativa generazione di free cash flow industriale e in un miglioramento del rapporto di conversione dell'EBITDA in flussi di cassa a oltre il 50%. Infatti, Ferrari mira a generare un free cash flow industriale cumulato di circa 8 miliardi di euro nel periodo 2026-2030, sostenuto principalmente dalla crescente profittabilità, parzialmente compensata da investimenti cumulati per circa 4,7 miliardi di euro e da altre variazioni operative.

La società ha deciso di proporre un aumento nella remunerazione agli azionisti, con: un aumento del dividend pay-out al 40% dell'utile netto rettificato a partire dai risultati dell'esercizio 2025, che conduce a un dividendo cumulato di circa 3,5 miliardi di euro dal 2027 al 2031; un nuovo programma di riacquisto di azioni proprie per circa 3,5 miliardi, da eseguire dal 2026 fino al termine del piano, in linea con l'andamento della generazione di free cash flow industriale.