Borse europee caute con focus su sviluppi a Gaza e in Francia

Pubblicato il 09/10/2025
Ultima modifica il 09/10/2025 alle ore 09:10
Teleborsa
Seduta poco mossa per i mercati azionari europei, Piazza Affari compresa. L'oro si è ritirato dal massimo storico, ma rimane comunque scambiato sopra i 4.000 dollari, con gli investitori che hanno realizzato alcuni profitti dopo il recente rally sulla grande incertezza globale.

Sul fronte geopolitico, Israele e Hamas hanno concordato i primi passi di un piano di pace per Gaza, che include uno scambio di ostaggi e il graduale ritiro delle truppe israeliane da Gaza. Secondo il Financial Times, i primi ostaggi dovrebbero essere rilasciati lunedì, segnando un momento cruciale nel conflitto. Lo sviluppo è visto come una vittoria diplomatica per Donald Trump. Tuttavia, permangono sfide significative per quanto riguarda le fasi successive del piano, in particolare quelle relative al disarmo di Hamas, all'ulteriore ritiro delle truppe israeliane e al ruolo delle forze internazionali per la stabilità nell'area.

In Francia, il Primo Ministro ad interim uscente Sebastien Lecornu ha espresso un cauto ottimismo dopo due giorni di colloqui, affermando che sono stati compiuti progressi nelle discussioni sul bilancio. Sebbene non sia stato raggiunto alcun accordo, Lecornu ritiene che esista una soluzione per evitare elezioni anticipate e che il Presidente Macron dovrebbe nominare un nuovo Primo Ministro entro 48 ore.

Per quanto riguarda la politica monetaria, i verbali della riunione di settembre della Fed, pubblicati ieri sera, non hanno riservato grandi sorprese. I partecipanti erano chiaramente divisi nelle loro percezioni sulle prospettive di inflazione. I verbali rilevavano che "alcuni partecipanti hanno sottolineato che il progresso dell'inflazione si era arrestato, anche escludendo gli effetti dei dazi" e che "pochi partecipanti avrebbero potuto sostenere il mantenimento invariato del tasso sui Fed Funds alla riunione di settembre". D'altro canto, "alcuni partecipanti hanno osservato di percepire un rischio al rialzo minore per le loro previsioni di inflazione rispetto all'inizio dell'anno".

L'Euro / Dollaro USA è sostanzialmente stabile e si ferma su 1,162. Sostanzialmente stabile l'oro, che continua la sessione sui livelli della vigilia a quota 4.032,3 dollari l'oncia. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a +0,08%.

Lieve calo dello spread, che scende a +89 punti base, mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta al 3,50%.

Nello scenario borsistico europeo si muove in modesto rialzo Francoforte, evidenziando un incremento dello 0,27%, si muove sotto la parità Londra, evidenziando un decremento dello 0,32%, e bilancio positivo per Parigi, che vanta un progresso dello 0,23%.

Prevale la cautela a Piazza Affari, con il FTSE MIB che continua la seduta con un leggero calo dello 0,20%, mentre, al contrario, rimane ai nastri di partenza il FTSE Italia All-Share (Piazza Affari), che si posiziona a 46.071 punti, in prossimità dei livelli precedenti. Pressoché invariato il FTSE Italia Mid Cap (-0,02%); sulla stessa tendenza, sui livelli della vigilia il FTSE Italia Star (+0,04%).

Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, sostanzialmente tonico Buzzi, che registra una plusvalenza dell'1,40%. Guadagno moderato per Telecom Italia, che avanza dell'1,33%. Piccoli passi in avanti per Stellantis, che segna un incremento marginale dell'1,03%. Giornata moderatamente positiva per STMicroelectronics, che sale di un frazionale +0,75%.

Le più forti vendite, invece, si manifestano su Unicredit, che prosegue le contrattazioni a -1,23%. Contrazione moderata per Ferrari, che soffre un calo dell'1,12%. Sottotono Leonardo che mostra una limatura dello 0,89%. Deludente Mediobanca, che si adagia poco sotto i livelli della vigilia.

Tra i protagonisti del FTSE MidCap, Cementir (+3,84%), Italmobiliare (+3,62%), Ferragamo (+1,86%) e LU-VE Group (+1,25%).

I più forti ribassi, invece, si verificano su Avio, che continua la seduta con -2,48%. Preda dei venditori Fincantieri, con un decremento dell'1,95%. Fiacca Carel Industries, che mostra un piccolo decremento dell'1,36%. Discesa modesta per CIR, che cede un piccolo -1,18%.