Mercati europei positivi nonostante calo dell'Automotive. A Milano corre Prysmian

Pubblicato il 08/10/2025
Ultima modifica il 08/10/2025 alle ore 10:50
Teleborsa
Seduta positiva per le Borse europee, nonostante i cali del settore automotive, dopo che la casa automobilistica tedesca BMW ha ridotto le sue previsioni sugli utili per il 2025 a causa della lenta crescita in Cina e dei dazi sulle importazioni dagli Stati Uniti (prevede un leggero calo degli utili di gruppo prima delle imposte, rispetto alle precedenti previsioni che li avrebbero mantenuti più o meno allo stesso livello del 2024); Stellantis, colosso italo-francese dell'automotive, ha annunciato una serie di nomine nel suo Stellantis Leadership Team (SLT), in vista della prossima presentazione del proprio piano strategico aggiornato prevista per il 2026.

Sul fronte macroeconomico, è frenata più delle attese la produzione industriale tedesca ad agosto 2025. Secondo l'Ufficio di statistica tedesco Destatis, la produzione industriale ha evidenziato un decremento mensile del 4,3%, dopo il +1,3% di luglio. Le stime degli analisti erano per un decremento dell'1%.

Le prospettive di crescita del PIL italiano indicate dal governo nel Documento programmatico di finanza pubblica (DDFP), così come il processo di risanamento dei conti, restano soggetti a numerosi elementi di incertezza legati all'instabile contesto internazionale, ha detto stamattina in audizione al Parlamento il capo del dipartimento Economia e Statistica della Banca d'Italia, Andrea Brandolini.

Negli Stati Uniti, oggi saranno pubblicati i verbali della riunione di settembre del FOMC, con i mercati che osservano attentamente i segnali sulla tempistica del prossimo taglio dei tassi. Diversi funzionari della Fed hanno parlato ieri, offrendo segnali contrastanti in vista della riunione di ottobre. Miran ha auspicato tagli aggressivi dei tassi, citando un tasso neutrale in calo e rischi di inflazione contenuti. Kashkari è stato più cauto, mettendo in guardia contro segnali di stagflazione in un contesto di rallentamento del mercato del lavoro e di un'inflazione persistente intorno al 3%. Bostic ha minimizzato le recenti debolezze del mercato del lavoro, attribuendole a fattori strutturali come la riduzione dell'immigrazione.

Sempre sul fronte delle banche centrali, la Reserve Bank of New Zealand (RBNZ) ha annunciato un taglio dei tassi di 50 punti base durante la notte, portando il tasso di riferimento ufficiale al 2,5% e preannunciando un ulteriore allentamento futuro. La decisione è stata alquanto rischiosa, con il consenso degli analisti che propendeva per un taglio più contenuto di 25 punti base.

Lieve calo dell'Euro / Dollaro USA, che scende a quota 1,162. Segno più per l'oro, che mostra un aumento dell'1,38%. Seduta positiva per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che mostra un guadagno dello 0,91%.

Torna a scendere lo spread, attestandosi a +90 punti base, con un calo di 3 punti base, mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta al 3,52%.

Tra i listini europei piccolo passo in avanti per Francoforte, che mostra un progresso dello 0,30%, composta Londra, che cresce di un modesto +0,33%, e performance modesta per Parigi, che mostra un moderato rialzo dello 0,64%.

Seduta positiva per il listino milanese, che mostra un guadagno dello 0,74% sul FTSE MIB; sulla stessa linea, piccolo scatto in avanti per il FTSE Italia All-Share, che arriva a 46.025 punti. In moderato rialzo il FTSE Italia Mid Cap (+0,41%); con analoga direzione, leggermente positivo il FTSE Italia Star (+0,44%).

In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo Prysmian (+3,22%, UBS incrementa target price e conferma Buy), Leonardo (+2,41%), Banca Popolare di Sondrio (+2,19%) e BPER (+2,12%).

I più forti ribassi, invece, si verificano su Telecom Italia, che continua la seduta con -1,05%. Fiacca Stellantis, che mostra un piccolo decremento dello 0,58%.

Al Top tra le azioni italiane a media capitalizzazione, Avio (+8,42%, Intesa quasi raddoppia il target price: mossa USA riduce rischi e migliora visibilità), Safilo (+3,59%), Ferragamo (+2,81%) e Fincantieri (+2,20%).

Le più forti vendite, invece, si manifestano su Philogen, che prosegue le contrattazioni a -3,75%. Spicca la prestazione negativa di Carel Industries, che scende del 3,52%. Comer Industries scende del 2,20%. Discesa modesta per Pharmanutra, che cede un piccolo -1,49%.