Il rischio di una
brusca correzione di mercato è aumentato. Questo il monito del
Financial Policy Committee (FPC) della
Banca d’Inghilterra, in base a quanto emerge dal verbale pubblicato mercoledì della riunione del 2 ottobre scorso.
Il FPC ha evidenziato che i "rischi associati alle
tensioni geopolitiche, alla
frammentazione globale dei mercati commerciali e finanziari e alle
pressioni sui mercati del debito sovrano rimangono elevati". "Una cristallizzazione di tali rischi globali potrebbe avere un
impatto significativo sul Regno Unito come economia aperta e centro finanziario globale".
"Nonostante la
persistente incertezza sulle prospettive macroeconomiche globali, le valutazioni degli
asset rischiosi sono
aumentate e gli
spread creditizi si sono
compressi. Le misure dei premi al rischio per molte classi di asset rischiosi si sono ulteriormente ristrette" dall'ultima riunione del Comitato di giugno 2025. In base a diversi indicatori, "le valutazioni del mercato azionario appaiono
eccessive, in particolare per le società tecnologiche focalizzate sull'
Intelligenza Artificiale (IA)". Questo, "combinato con la crescente concentrazione all'interno degli indici di mercato, rende i mercati azionari particolarmente esposti qualora le aspettative sull'impatto dell'IA diventassero meno ottimistiche.", sottolinea il FPC.
Dalla sua ultima riunione, il Comitato ha riscontrato che si sono verificati alcuni notevoli
default creditizi nel settore automobilistico statunitense. Questi sottolineano alcuni dei rischi precedentemente evidenziati dall'FPC in relazione a elevata leva finanziaria, deboli standard di sottoscrizione, opacità e strutture complesse.
Il FPC aggiunge che i
premi a termine nei mercati obbligazionari sovrani "sono aumentati in molte economie avanzate, in parte a causa delle aspettative di una
maggiore emissione di debito". Alcune giurisdizioni chiave 2hanno sperimentato
incertezza politica sul livello e sul ritmo delle riforme volte a migliorare le prospettive di bilancio (ad esempio, le situazioni di stallo politico in Francia e Giappone). Ciò aumenta la
vulnerabilità dei mercati del debito sovrano e aumenta la
pressione sulla capacità dei governi di
rispondere agli shock".
Non è mancata una riflessione in merito all'
indipendenza della Federal Reserve.
"Un cambiamento improvviso o significativo nella
percezione della credibilità della Federal Reserve potrebbe comportare una
brusca rivalutazione degli asset in dollari statunitensi, anche nei mercati del debito sovrano statunitense, con il potenziale di aumentare la volatilità, i premi al rischio e le ricadute globali. L'incertezza relativa al contesto di rischio globale aumenta il rischio che i mercati non abbiano
pienamente scontato possibili esiti negativi e che si verifichi una correzione improvvisa qualora uno qualsiasi di questi rischi si concretizzasse. Una brusca correzione potrebbe interagire con le
vulnerabilità del sistema finanziario basato sul mercato, incidendo negativamente sul costo e sulla disponibilità di finanziamenti per famiglie e imprese".
In quanto economia aperta con un centro finanziario globale, secondo il Comitato della BoE, "il
rischio di ricadute sul sistema finanziario del Regno Unito derivanti da tali shock globali è
significativo".
A livello nazionale, il FPC ritiene che "le famiglie e le imprese del Regno Unito siano rimaste
resilienti, ma si trovino ad affrontare la
continua pressione dell'aumento del costo della vita e del continuo adeguamento ai maggiori costi di indebitamento".
Il Comitato conferma la sua valutazione secondo cui il "sistema bancario del Regno Unito ha la
capacità di sostenere famiglie e imprese anche qualora le condizioni economiche e finanziarie dovessero essere
sostanzialmente peggiori del previsto".
Infine, il FPC ha deciso di mantenere il
tasso del buffer di capitale anticiclico (CCyB) del Regno Unito al 2%.