DBA, contratto con Batumi Sea Port per il nuovo Terminal Operating System del porto georgiano

Pubblicato il 23/09/2025
Ultima modifica il 23/09/2025 alle ore 13:04
Teleborsa
DBA Group, società quotata su Euronext Growth Milan e specializzata nella connettività delle reti e nelle soluzioni a supporto del ciclo di vita delle infrastrutture, ha firmato tramite la controllata DBA un contratto con Batumi Sea Port LTD per la fornitura, lo sviluppo e l’implementazione del nuovo Terminal Operating System (TOS) del porto georgiano di Batumi.

La nuova piattaforma software, interamente progettata da DBA, consentirà la completa digitalizzazione dei processi logistici portuali, con l’obiettivo di automatizzare la gestione delle operazioni del terminal, ottimizzare la pianificazione delle risorse e migliorare l’efficienza e la tracciabilità dei flussi di merci. Il sistema includerà, inoltre, funzionalità avanzate di Electronic Data Interchange (EDI), reportistica e monitoraggio dati.

Il Terminal Operating System (TOS) è una soluzione digitale che consente la gestione integrata di tutte le operazioni all’interno di un terminal, in particolare portuale: dai movimenti dei container agli ingressi e alle uscite del cargo. Il TOS si interfaccia con altri software gestionali (Dogane, operatori Ferroviari e Port Community System), migliorando l’efficienza e la trasparenza dell’intera catena logistica.

Il progetto di Batumi, della durata complessiva di 11 mesi, comprende tutte le fasi di sviluppo, test e collaudo operativo del sistema del porto, il quale rappresenta un nodo logistico di crescente importanza per i traffici tra Asia ed Europa. L’adozione del nuovo TOS rappresenta un passo fondamentale per aumentarne la competitività, supportarne la crescita sostenibile e promuovere la trasformazione digitale dei porti dell’area.

"Siamo orgogliosi di accompagnare il porto di Batumi in questo percorso di trasformazione digitale - ha dichiarato Raffaele De Bettin, CEO di DBA Group - Il sistema TOS che metteremo a disposizione rappresenta un asset strategico per rendere più efficienti, trasparenti e sostenibili le operazioni portuali. Questo progetto rafforza ulteriormente la nostra presenza lungo il Middle Corridor, la Nuova Via della Seta, un’area nella quale vogliamo continuare a investire in innovazione, consolidando ulteriormente il nostro ruolo di player strategico dopo le esperienze già avviate in Bulgaria (Burgas e Varna), Georgia (NPCS) e Azerbaijan (Porto di Baku)".