Manovra, Leo: taglio Irpef fino a 50mila euro, eventualmente a 60mila

Pubblicato il 19/09/2025
Ultima modifica il 19/09/2025 alle ore 19:11
Teleborsa
Il taglio dell’Irpef "coinvolgerà 13,6 milioni di contribuenti" e riguarderà "in prima battuta i redditi fino a 50mila euro”" Lo ha detto il viceministro dell’Economia, Maurizio Leo, durante i lavori per la prossima manovra. "Eventualmente – ha aggiunto – una volta presi in esame i dati Istat aggiornati e affinati i calcoli di entrate e uscite, la soglia potrà essere estesa fino a 60mila euro".

La riduzione dell’aliquota dal 35% al 33% si applicherà dunque "alla fascia tra 28mila e 50mila euro", mentre "andranno probabilmente riviste anche le detrazioni in base al nucleo familiare". Per le imprese, ha proseguito Leo, l’obiettivo è "migliorare l’Ires premiale, semplificandola, stabilizzandola e valutando i requisiti di accesso, come il non ricorso alla cassa integrazione".

Sul fronte cartelle fiscali, Leo ha ribadito che "nessuno è contrario a una nuova rottamazione", ma "andranno applicati filtri per non dare ulteriore spazio a chi le tasse le può pagare ma utilizza meccanismi pretestuosi per non farlo".

Il ministro Giancarlo Giorgetti ha invece escluso controlli sui conti correnti: "È una vecchia proposta che rimarrà una proposta. Non credo ci siano le condizioni per fare una cosa del genere".

Sui bonus edilizi, la viceministra Vannia Gava ha annunciato: "Stiamo lavorando per mantenere al 50% le detrazioni fiscali anche nel 2026, con recupero in 5 anni invece che in 10".