LU-VE ritorna a crescere nel secondo trimestre. Record di EBITDA nel semestre

Pubblicato il 09/09/2025
Ultima modifica il 09/09/2025 alle ore 14:11
Teleborsa
LU-VE, società quotata su Euronext Milan e attiva nel settore degli scambiatori di calore ad aria, ha comunicato che, grazie a un secondo trimestre in significativo recupero rispetto al 2024 (+3,7%), il primo semestre del 2025 si è chiuso con un leggero calo (-0,7%) del fatturato prodotti che si è attestato 290,6 milioni di euro e con una redditività in miglioramento sia in valore assoluto (EBITDA adjusted 43,1 milioni di euro, +0,3% rispetto a H1-24) sia in incidenza percentuale sul fatturato (14,6%) rispetto al primo semestre del 2024 (14,5%).

Il risultato netto è stato di 17 milioni di euro (5,8% dei ricavi), rispetto a 20,1 milioni del primo semestre 2024 (6,8% dei ricavi). Applicando l'effetto fiscale ai costi e ricavi non rientranti nella gestione ordinaria, il risultato netto adjusted è stato pari a 19 milioni di euro, 6,5% dei ricavi (nel primo semestre 2024, 19,6 milioni, 6,6% dei ricavi).

La posizione finanziaria netta è negativa per 96,4 milioni di euro (97,5 milioni al 31 dicembre 2024), con un miglioramento per 1,1 milioni. Ciò è principalmente dovuto per 30,3 milioni al flusso positivo della gestione operativa, al netto di 16,7 milioni legati agli investimenti, di 9,8 milioni di distribuzione di dividendi, di 6,7 milioni legati all'incremento del capitale circolante operativo, e grazie a 3 milioni legati alla variazione degli altri debiti e crediti e 1 milioni legati al decremento delle altre passività finanziarie (IFRS16).

"A livello internazionale, i mesi passati sono stati caratterizzati da uno scenario di incertezza diffusa. Nonostante questo, nel secondo trimestre siamo tornati a crescere e chiudiamo la prima metà dell'anno con un nuovo record dell'EBITDA - ha dichiarato il CEO Matteo Liberali - Nei prossimi mesi, ci attendiamo una crescita del volume delle vendite, grazie al robusto portafoglio ordini, al miglioramento della domanda in alcuni segmenti di mercato, all'impatto dei recenti investimenti strategici in USA e in Cina e a un potenziale allentamento dell'instabilità globale".

Alla fine di giugno il portafoglio ordini ha segnato un nuovo record nella storia del gruppo con un valore pari a 225 milioni di euro, in aumento del 31,7% rispetto al primo semestre del 2024 e del 6,9% rispetto al primo trimestre 2025. Una crescita molto rilevante riguarda gli ordini della SBU Cooling Systems, che vede la maggior parte dei progetti collocati nel secondo semestre dell'anno e alcuni già scadenzati nel 2026, in particolare nel campo dei prodotti di grande potenza destinati alla power gen.