Si chiude oggi l'
OPAS di MPS su Mediobanca. Un'offerta che in qualche maniera cambierà il volto del panorama bancario nazionale. Venerdì sera MPS ha annunciato di aver raggiunto oramai il 45,8% di Piazzetta Cuccia, dopo aver superato nei giorni precedenti la soglia minima irrinunciabile del 35%. Ora l'attenzione degli investitori punta sul superamento o meno della soglia critica del 50%.
Dopo la chiusura del periodo di adesione, stasera alle 17.30, il mercato si attende la riapertura dei termini tra il 16 e il 22 settembre. Oggi comunque ufficialmente è l'ultima seduta per l'operazione.
Titoli cauti in BorsaI titoli al momento si stanno muovendo in cauto rialzo: le azioni
MPS mostrano un timido progresso dello 0,22% a 7,34 euro mentre le
Mediobanca salgono dello 0,28% a 19,44 euro.
Le adesioni salgono al 45,8% Nell'ambito dell'offerta pubblica di acquisto e scambio (OPAS) volontaria totalitaria promossa da Banca Monte dei Paschi di Siena sulle azioni ordinarie di Mediobanca, risulta che al 5 settembre 2025 sono state presentate 43.747.119 richieste di adesione. Pertanto, complessivamente le richieste di adesione sono a quota 372.518.362, pari al 45,8045% delle azioni oggetto dell'offerta (o al 44,9110% sulle eventuali massime 829.458.551 azioni oggetto di offerta emesse a favore dei beneficiari dei Piani di Incentivazione).
Le azioni ordinarie Mediobanca, ricorda
Borsa Italiana, acquistate sul mercato nei giorni 5 e 8 settembre 2025 non potranno essere apportate in adesione all'offerta.
Se MPS supera il 50%?Cosa succede se, quello che ormai sembra quasi scontato, la banca guidata da Luigi Lovaglio dovesse superare la quota del 50%? Potrebbe prendere forma un possibile cambio della guardia, già a ottobre, con l'attuale amministratore delegato Alberto Nagel, pronto a dare le dimissioni, al CdA del 18 settembre, convocato per l'approvazione del bilancio.
In questo caso Lovaglio dovrebbe presentare una rosa di candidati per sostituire Nagel, ma a quanto pare il top manager è ancora in cerca di un nome.