Yoox Net-A-Porter Group, azienda italiana attiva nel settore delle vendite online di beni di moda e oggi parte del gruppo
LuxExperience, ha avviato formalmente il 2 settembre la
procedura di licenziamento collettivo. Lo fanno sapere i sindacati Filcams, Fisascat e Uiltucs.
La procedura riguarda
oltre il 20% della forza lavoro complessiva: 211 lavoratori su un organico di 1.091, di cui circa 150 sul territorio bolognese e una cinquantina a Milano, oltre al trasferimento di ulteriori 40 lavoratori da Landriano a Milano.
L'azienda, riferiscono i sindacati, motiva tale scelta dichiarando una riduzione dei ricavi di 191 milioni di euro nell'ultimo esercizio e
perdite complessive superiori a 2 miliardi di euro negli ultimi due anni. In realtà il dato più rilevante sarebbe "rappresentato dalla riorganizzazione imposta dalla nuova proprietà LuxExperience, che prevede una riduzione e un accentramento delle funzioni attualmente svolte da YOOX a livello di gruppo", si legge nella nota.
L'azienda ha inoltre comunicato di
non voler ricorrere ad ammortizzatori sociali, qualificando gli esuberi come strutturali e definitivi.
Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs ritengono "
inaccettabile che, a pochi mesi dall'acquisizione da parte di LuxExperience, l'azienda scelga di scaricare sui lavoratori il peso di una ristrutturazione decisa esclusivamente sulla base delle strategie del nuovo gruppo". Le tre sigle sindacali chiedono il ritiro immediato della procedura e l'apertura di un tavolo di confronto, sottolineando come l'azienda non abbia adempiuto agli obblighi di legge in materia di comunicazioni preventive sullo stato di crisi.
"Riteniamo, inoltre, che un processo di delocalizzazione di tale portata debba
prevedere da subito il coinvolgimento delle istituzioni competenti, tra cui il Ministero del Lavoro e le Regioni interessate - dichiarano Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs - non consentiremo che venga smantellata una realtà industriale storicamente radicata nei territori di Bologna e Milano, con gravissime conseguenze sociali e occupazionali".
L'azienda, fondata da Federico Marchetti, è stata quotata a Piazza Affari, prima di essere acquisita dal colosso svizzero
Richemont, che
l'anno scorso ha annunciato la cessione a Mytheresa, retailer online tedesco specializzato nella moda femminile di lusso, che poi ha cambiato nome in LuxExperience.