"L'Ue è sempre più condannata all'irrilevanza geopolitica, incapace di rispondere efficacemente alle sfide di competitività poste da Cina e Usa come, ha giustamente rilevato Mario Draghi da questo palco". E' uno dei passaggi del discorso della Presidente del Consiglio
Giorgia Meloni al
Meeting di Rimini, dove è stata accolta dal presidente della fondazione meeting Scholz, dal sindaco di Rimini, Jamil Sadegholvaad, dalla prefetta di Rimini, Giuseppina Cassone. "Molte delle critiche che ho sentito rispetto all'attuale condizione" dell'Ue "le condivido così tanto da averle formulate molto spesso nel corso degli anni
, tanto da venire criticata aspramente anche da chi oggi si spella le mani", ha aggiunto Meloni.
Bisogna "delineare una Europa del pragmatismo andando oltre il dibattito stantio tra più o meno Europa, vera sfida è una Europa che faccia meno e meglio. Uniti nella diversità è del resto il motto dell'Ue cui dovremmo tutti ispirarci davvero", dice Meloni che sottolinea "Essere conservatori non vuol dire costruire con mattoni vecchi ma con mattoni nuovi,
la nostra casa dove costruire con mattoni nuovi è l'Occidente". Quanto alla più stretta azione di Governo, rivendica: "Il campo in cui abbiamo dimostrato di voler stare non è quello delle ideologie, delle utopie, di chi vuole modellare la realtà: il campo che abbiamo scelto è il campo del reale perché mille miliardi di idee non valgono una sola persona, per loro bisogna vivere e morire". UUna delle priorità con cui intendiamo lavorare con Matteo Salvini che ringrazio grande piano casa a prezzi calmierati per le giovani coppie perché senza una casa è più difficile costruirsi una famiglia", ha detto la Premier sottolineando che
"faremo tutto il necessario a ricostruire una società amica della famiglia e della natalità, nella quale la genitorialità sia protetta e sostenuta".Per troppo tempo chi ha governato ha confuso
il diritto al lavoro con il diritto a un reddito, rifugiandosi nell'assistenzialismo pur di non esercitare il faticoso dovere in capo allo Stato cioè il compito di creare le condizioni perché il diritto al lavoro sia garantito", prosegue Meloni sottolineando che "i sussidi come il reddito di cittadinanza deresponsabilizzano le società e atrofizzano le persone".
"Abbiamo avviato la riforma dell'Irpef", "ora è tempo di fare di più e concentrare la nostra attenzione sul ceto medio".
Su Israele - "Non abbiamo esitato un solo minuto a sostenere
il diritto all'autodifesa di Israele dopo l'orrore del 7 ottobre ma allo stesso tempo non possiamo tacere ora di fronte a una reazione che è andata oltre il principio di proporzionalità mietendo troppe vittime innocenti arrivando a coinvolgere anche le comunità cristiane". "Condanniamo l'ingiustificabile uccisione dei giornalisti, un inaccettabile attacco alla libertà di stampa e a tutti coloro che rischiano la vita per raccontare il dramma della guerra".
Sull'Ucraina - La premier ha anche rivendicato la proposta italiana" del modello art.5 della Nato per le garanzie di sicurezza di Kiev che è "la principale sul tavolo, un possibile contributo alla pace che la nostra nazione ha fornito penso che dobbiamo esserne fieri".
Sull'immigrazione -
"Abbiamo messo mattoni nuovi sull'immigrazione" con una "cornice di serietà e rigore come mai avvenuto prima" perché "una immigrazione regolata e legale può essere una ricchezza ma quella illegale e incontrollata è un danno per qualsiasi società". "Voglio dire con chiarezza che ogni tentativo che verrà fatto di impedirci di governare il fenomeno" dell'immigrazione illegale "verrà rispedito al mittente: non c'è giudice, politico o burocrate che possa impedirci di fare rispettare la legge dello Stato italiano, di garantire la sicurezza dei cittadini, di combattere gli schiavisti del terzo millenio e di salvare vite umane".