La
spesa per il rientro resta una delle voci più pesanti per le famiglie. Secondo l’
Osservatorio Nazionale Federconsumatori il corredo scolastico costa
in media 658,20 euro a studente (+1,7% sul 2024), mentre per i libri servono 537,10 euro (-9,2%). I prezzi, però, variano molto: per le classi prime i costi schizzano in alto, con un totale di 1.213,36 euro alle medie e addirittura 1.467,10 euro alle superiori, a cui spesso si sommano 420 euro per computer e dispositivi digitali indispensabili.
Lo
zaino resta la voce più onerosa, soprattutto nelle versioni trolley o hi-tech, e online si risparmia fino al 21,6% rispetto alle cartolibrerie.
Sempre più famiglie scelgono libri usati: una su tre li compra esclusivamente di seconda mano, soprattutto per motivi economici (91%) e ambientali (46%), anche se permangono problemi legati a edizioni diverse, testi in cattive condizioni o ritardi nelle consegne.
Secondo un sondaggio di
Altroconsumo condotto su oltre mille genitori, più del 90% ha avuto difficoltà nell’acquisto dei libri scolastici, tra ritardi nelle consegne, testi fuori produzione e obblighi extra durante l’anno.
Libraccio.it resta il principale punto di riferimento online, seguito da Amazon e marketplace come Subito e Vinted, mentre i negozi restano la prima scelta per il nuovo.
Per quanto riguarda i
bonus e le agevolazioni comunali e regionali, secondo
Federconsumatori non bastano a compensare una spesa che
può superare i 1.400 euro a studente, spingendo le famiglie a riutilizzare il materiale degli anni passati o a cercare soluzioni alternative tra usato e prodotti rigenerati.