Asset digitali: deflussi iniziali mitigati da rally di Ethereum dopo Jackson Hole

Pubblicato il 25/08/2025
Ultima modifica il 25/08/2025 alle ore 17:41
Teleborsa
Gli asset digitali "hanno visto movimenti contrastanti la scorsa settimana, con deflussi complessivi pari a 1,43 miliardi di dollari, ma anche segnali di recupero grazie ad un cambiamento di sentiment degli investitori verso il termine della settimana. Dopo una fase iniziale caratterizzata da deflussi di $2 miliardi, legati alle preoccupazioni per la politica monetaria della Federal Reserve, il tono si è rapidamente invertito in seguito all’intervento di Jerome Powell al Jackson Hole Symposium". Lo spiega James Butterfill, Head of Research di CoinShares.

Il suo discorso - spiega l'esperto nella sua analisi - "interpretato come più accomodante del previsto, ha infatti stimolato afflussi per 594 milioni di dollari, mentre i volumi di scambio degli ETP hanno raggiunto i $38 miliardi, circa il 50% sopra la media -4,000 annuale".

Questo cambio di tono "si è riflesso con maggiore evidenza su Ethereum rispetto a Bitcoin. Ethereum, infatti, ha mostrato un forte recupero a metà settimana, contenendo i deflussi a 440 milioni di dollari contro il miliardo di Bitcoin. Da inizio mese, Ethereum registra afflussi per $2,5 miliardi, mentre Bitcoin ha visto deflussi netti per $1 miliardo, segnando un cambiamento significativo nel sentiment degli investitori verso i due asset".


"A livello annuale, gli afflussi in Ethereum rappresentano il 26% del totale degli asset in gestione, contro l’11% di Bitcoin. Anche diversi altcoin hanno registrato afflussi, in particolare XRP ($25 milioni), Solana ($12 milioni) e Cronos ($4,4 milioni). Le performance meno positive hanno riguardato Sui (-$12,9 milioni) e Ton (-$1,5 milioni)".

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