Dazi, Filiera Italia: "UE consideri una priorità esentare vino e alcolici"

Pubblicato il 21/08/2025
Ultima modifica il 21/08/2025 alle ore 11:03
Teleborsa
Commentando la notizia secondo cui vino e alcolici restano per ora esclusi dalle esenzioni tariffarie, Filiera Italia chiede alla Commissione Europea di "continuare a negoziare".

"Che vino alcolici siano inseriti nell’elenco dei beni esentati da un dazio al 15% deve essere una priorità", afferma Luigi Scordamaglia, amministratore delegato di Filiera Italia, aggiungendo "se consideriamo che l’80% del vino italiano esportato negli USA viene acquistato nelle cantine a cinque euro, un dazio così alto unito alla svalutazione del dollaro ne porterebbe il prezzo a scaffale intorno a 20 dollari e ciò rappresenterebbe una penalizzazione eccessiva per il nostro prodotto".

"Von der Leyen si svegli, in un momento in cui la Germania sta sfacciatamente negoziando per i propri esclusivi interessi i dazi su acciaio e automotive tedesca - conclude Scordamaglia - la Commissione europea faccia capire che inserire vini e alcolici nell’elenco dei prodotti esentati dai dazi è per l’Europa una priorità".

Secondo Filiera Italia il valore delle esportazioni di vino italiano verso gli Stati Uniti nel 2024 è stato di circa 1,9 miliardi di euro, rappresentando il 24 % del totale dell’export di vino italiano.