Aumenta l’
importo medio richiesto per un
mutuo in Italia; secondo l’analisi congiunta di Facile.it e Mutui.it, nel corso dei primi sei mesi dell’anno chi ha presentato
domanda di finanziamento ha puntato ad ottenere, in media,
137.315 euro, valore in aumento del 3,1% rispetto allo stesso periodo del 2024. L’importo richiesto non è l’unico parametro ad aumentare; crescono anche il
valore medio degli immobili oggetto di mutuo, arrivato a 208.405 euro (+1%), la durata del
piano di ammortamento, passato da 24 a 25 anni e l’LTV medio, vale a dire il rapporto tra valore del mutuo e dell’immobile, che ha raggiunto il 72%.
"Le
buone condizioni offerte dalle banche, l’alleggerimento del costo del denaro e un aumento generale della fiducia dei consumatori hanno avuto un impatto positivo sul mercato dei mutui, che archivia un primo semestre con i principali indicatori in crescita, segno che gli italiani sono tornati a chiedere finanziamenti per coronare il sogno di comprare casa", spiegano gli esperti di Facile.it.
Altro dato positivo è quello legato all’
età media di chi ha presentato
domanda di finanziamento, passata da 41 anni del primo semestre 2024 ai 40 di quest’anno; siamo ancora lontani dai valori rilevati nel 2022, prima dell’aumento dei tassi variabili, quando si chiedeva un mutuo, in media, prima dei quaranta anni, ma comunque il calo è un segnale che sta crescendo la quota di giovani che si presentano in banca. A conferma, se si guarda alle fasce anagrafiche dei
richiedenti, emerge che la percentuale di richiedenti under 36 è passata, in 12 mesi, dal 36% al 38% del totale richieste.
In lieve aumento anche il peso percentuale delle
surroghe, che nei primi sei mesi del 2025 hanno rappresentato più di un quarto della richiesta totale (28%).
Dal punto di vista dell’offerta, nel corso del 2025 abbiamo assistito ad un riallineamento delle proposte sul mercato. I
tassi fissi, a causa dell’andamento dell’
indice IRS, sono lievemente aumentati; per contro, quelli variabili, sulla scia dell’
Euribor in calo grazie ai tagli BCE, sono scesi diventando l’offerta attualmente più conveniente sul mercato. Dati alla mano, per un mutuo medio da 126.000 euro in 25 anni, LTV al 70%, oggi le migliori offerte disponibili online a
tasso fisso partono da un TAN pari al 2,92%, con una rata mensile di 592 euro, mentre quelli variabili partono da un tasso del 2,33% e una rata di 554 euro.
La preferenza degli italiani rimane però ancorata al tasso fisso tanto è vero che, nei primi sei mesi del 2025, 9 mutuatari su 10 si sono orientati verso questa
tipologia di finanziamento.
"Quando sì è alle prese con la richiesta del finanziamento – spiegano gli esperti di Facile.it – è importante non limitarsi a guardare il tasso. I
variabili, seppur convenienti, possono cambiare durante il corso di vita del mutuo, mentre quelli fissi rimangono costanti; non esiste una scelta giusta o sbagliata in assoluto, la decisione va presa sulla base delle caratteristiche del mutuatario. L’intervento di un consulente esperto può essere di aiuto per identificare la soluzione più adatta".
(Foto: © Fabio Balbi / 123RF)