Estée Lauder chiude esercizio in perdita appesantita da svalutazioni e oneri per ristrutturazione

Pubblicato il 20/08/2025
Ultima modifica il 20/08/2025 alle ore 12:36
Teleborsa
Estée Lauder, colosso statunitense del mercato dei cosmetici, dei profumi e dei prodotti per la cura della pelle e dei capelli, ha chiuso l'esercizio al 30 giugno 2025 con vendite nette diminuite dell'8% a 14,3 miliardi di dollari. Il margine lordo è aumentato di 230 punti base, attestandosi al 74%, nonostante il calo del fatturato, principalmente grazie ai benefici netti derivanti dal Piano di Recupero e Crescita degli Utili (PRGP) della società, attraverso efficienze operative, minori eccedenze e obsolescenza e benefici derivanti dalle azioni strategiche di prezzo.

Il margine operativo è sceso al -5,5% dal 6,2% dell'anno precedente, riflettendo principalmente l'aumento su base annua sia degli oneri per svalutazione dell'avviamento che di altre attività immateriali per 815 milioni di dollari e degli oneri associati a ristrutturazioni e altre attività per 362 milioni di dollari.

L'utile (perdita) netto per azione ordinaria è sceso a una perdita netta di 3,15 dollari nell'esercizio fiscale 2025, rispetto all'utile netto di 1,08 dollari dell'anno precedente, inclusi gli impatti degli oneri. L'utile netto rettificato per azione ordinaria è sceso a 1,51 dollari, rispetto a 2,59 dollari.

"Dopo aver chiuso l'anno fiscale 2025 come previsto, rimaniamo pienamente concentrati sulla realizzazione della nostra visione strategica di una Beauty Reimagined con eccellenza - ha commentato il CEO Stéphane de La Faverie - Nonostante la continua volatilità del contesto esterno, abbiamo affrontato l'anno fiscale 2026 con segnali di slancio e fiducia nelle nostre prospettive di crescita organica delle vendite quest'anno, dopo tre anni di calo, e di inizio della ricostruzione della redditività operativa, con l'obiettivo di raggiungere un solido margine operativo rettificato a due cifre nei prossimi anni".