"Un segnale forte, che va nella direzione giusta". È con queste parole che Federcontribuenti accoglie il decreto legge n. 116/2025, approvato dal Governo lo scorso 8 agosto, che inasprisce in modo significativo le pene per i reati ambientali legati alla gestione illecita dei rifiuti. Per l’associazione, si tratta di un passo atteso da anni nella lotta contro l’abbandono, la combustione e il trasporto abusivo dei rifiuti, fenomeni che da troppo tempo compromettono la salute dei cittadini e deturpano il territorio. Il provvedimento introduce sanzioni più severe e strumenti di contrasto rafforzati. Per chi brucia rifiuti pericolosi o gestisce discariche abusive, la pena potrà arrivare fino a sette anni di reclusione; previste inoltre la sospensione della patente fino a nove mesi se il reato è commesso alla guida, multe fino a 20.000 euro per abbandono o trasporto illecito e la confisca obbligatoria dei mezzi utilizzati. Le imprese saranno chiamate a una responsabilità diretta, con l’obbligo di vigilare sull’operato dei propri dipendenti, mentre gli autori dei reati dovranno sostenere i costi delle bonifiche
. Il decreto stanzia, inoltre, 15 milioni di euro per gli interventi nella Terra dei Fuochi.Per Federcontribuenti, tuttavia, la norma dovrà essere seguita da un’applicazione rigorosa, senza zone d’ombra e senza impunità. "I cittadini onesti - avverte il Presidente - non possono continuare a pagare il prezzo dell’illegalità ambientale". Da qui l’invito a potenziare i controlli, anche con l’ausilio delle nuove tecnologie: dalla videosorveglianza ai dati satellitari, strumenti che possono rendere più immediata l’individuazione dei responsabili. L’associazione chiede inoltre l’istituzione di un tavolo permanente tra
Governo, enti locali e realtà civiche, con l’obiettivo di monitorare l’attuazione del decreto e garantire la trasparenza nell’utilizzo delle risorse. "Chi inquina deve pagare, e chi tutela il territorio deve essere sostenuto - conclude Federcontribuenti
-. È tempo di voltare pagina, con giustizia e responsabilità".