Archiviati i primi sei mesi del 2025, Banca Ifis guarda alla seconda parte dell’anno con l’obiettivo di completare con successo l’integrazione di illimity Bank. E lo fa col pieno consenso degli analisti. Secondo Intermonte, la banca presieduta da Ernesto Fürstenberg Fassio ha completato la prima metà d’anno evidenziando risultati migliori delle attese sia a livello operativo che a livello di solidità. Il positivo track record nelle integrazioni fa sì che gli esperti di Intermonte vedano il titolo Banca Ifis, che oggi gira a 23,7 euro, ancora in crescita con un target price di 25 euro, tanto da ricevere il giudizio di "Outperform". Stessa valutazione che fanno anche in Banca Akros (prezzo obiettivo a 25,3 euro), IMI (25,7 euro con il giudizio “Buy) e di BNP Paribas (che indicano una forbice tra i 23 e i 26 euro). Addirittura, gli esperti di Equita settano nel loro report un nuovo target price di 28 euro per azione, con il giudizio di "Buy".

Alla base dei giudizi positivi c’è anche la solida patrimonializzazione di Banca Ifis con CET1 ratio attuale al 16,5%, ampiamente superiore ai livelli minimi richiesti, che dovrebbe attestarsi al 14% anche dopo l’integrazione di illimity Bank (con delisting previsto per settembre). E proprio sulla banca fondata da Corrado Passera arrivano le ultime notizie: nonostante le nuove svalutazioni annunciate nei risultati semestrali preliminari, Banca Ifis ha confermato le sinergie di costo e ricavo per 75 milioni di euro, oltre alla politica di dividendi coerente con il precedente piano industriale.

A rendere ulteriormente solidi i margini di crescita di Banca Ifis c’è poi il possibile incremento del business commissionale grazie all’ingresso nel segmento della gestione del risparmio. La Banca guidata dall’Ad Frederik Geertman ha infatti confermato l’acquisto di Euclidea SIM, fintech attiva nel private banking che sarà la base di partenza per la costruzione del nuovo polo di wealth management con cui Ifis entrerà sul mercato attraverso il nuovo brand "Furstenberg".