Un
investimento da 100 milioni di euro darà vita a un ambizioso polo dell’innovazione nel Sud Italia, destinato a diventare un punto di riferimento in Europa, dove arte, ricerca, sostenibilità e tecnologia si incontrano in un hub delle arti immersive e tecnologie creative.
Il progetto
Augusto Innovation Hub, ideato da un team di imprenditori guidato da
Fabrizio Crimi (Chairman), Jacques Maria Martelli (CEO), Corrado Camilla (COO), e Federico Gariboldi (CD) nasce dalla visione di trasformare un’area da 47.000 mq nel cuore della Sicilia, nell’ex area industriale Montecatini di Milazzo, di fronte alle Isole Eolie, in un ecosistema integrato per la produzione cinematografica digitale, la virtual production, i contenuti immersivi, lo sviluppo di applicazioni AI, la conservazione digitale, la formazione specializzata e la ricerca biotecnologica, con un impatto economico e culturale di livello internazionale. L’innovativa visione architettonica è affidata
all’architetto Giancarlo Zema, noto a livello internazionale per i suoi progetti iconici, sostenibili e tecnologicamente avanzati.
I lavori strutturali, nell’area già deliberata dalla giunta comunale di Milazzo e come da protocollo d’intesa firmato con il
sindaco Pippo Midili, il Gruppo Franza e il Gruppo Augusto, inizieranno entro il 2025 e si protrarranno per 18 mesi. Intanto sono iniziate le operazioni per realizzare una libreria digitale.
Il progetto è stato già
illustrato alla Camera, ai componenti dell’Intergruppo Parlamentare "
Sud, Aree Fragili e Isole Minori" presieduto dal deputato
Alessandro Caramiello, che ha mostrato il suo interesse e il suo supporto.verrà presentato in conferenza stampa a settembre alla Camera dei deputati.
"A mio avviso questa iniziativa segnerà un passo decisivo verso il rilancio del Sud Italia - ha dichiarato
Caramiello - e in particolare della Sicilia, come hub di innovazione, cultura e formazione di livello internazionale, un progetto che l’intergruppo parlamentare Sviluppo Sud, che presiedo e a cui afferiscono 50 parlamentari di tutte le forze politiche, sosterrà con convinzione. E non solo perché creerà
500 posti di lavoro all’anno, generando un
indotto di oltre 100 milioni di euro, ma perché rappresenta un'importante occasione di sviluppo sociale e culturale. È un esempio di
come il nostro territorio possa essere al centro di progetti di rilevanza europea e globale, contribuendo a invertire il trend di emigrazione dei giovani e a rafforzare il ruolo dell’Italia come hub di eccellenza nel settore culturale e tecnologico. Milazzo, qui e ora, si prepara a scrivere una nuova pagina di progresso e innovazione.
Il Sud c’è, e con progetti come Augusto HUB, dimostra di essere pronto a guidare il futuro".
Un investimento strutturato e strategico Il progetto andrà ad intervenire nell’ambito delle Tecnologie Critiche della Piattaforma STEP per progetti innovativi che
creano indipendenza dai mercati extra EU mirando ad intercettare le importanti risorse gestite a livello regionale e nazionale, oltre a investor privati capitanati dal fondo Euromed Capital guidato da Dave Pulis, figura di rilievo internazionale nel campo della finanza decentralizzata, e Stobox, piattaforma leader nella tokenizzazione di progetti innovativi. Inoltre,
Prodea Group, azienda leader europea nei sistemi di Virtual Production,
sarà il partner strategico nella strutturazione industriale ed internazionale del progetto.
A pieno regime
il polo genererà una occupazione annua di 500 persone e una ricaduta sul territorio di 100 milioni l’anno di indotto, secondo le analisi di un’autorità internazionale del mondo accademico come il
professor Mauro Alvisi, incaricato dell'Intergruppo Parlamentare Mezzogiorno, accademico pontificio e Prorettore ateneo Ginevra, che oltre alla dimensione econometrica e sociometrica del progetto e alla validazione dei dati statistici,
guiderà la progettazione didattica e scientifica del nascente campus accademico internazionale, facendolo validare come organismo di alto impatto formativo, sociale e occupazionale.
Cinema 4.0: musica, sostenibilità, tecnologia e formazione Asset importante dell’hub sarà la musica. Infatti,
verrà realizzata un’area all’avanguardia tecnologica dedicata al sound design, produzione sonora e colonne sonore originali, intitolata al grande compositore, produttore discografico e direttore d’orchestra Augusto Martelli.
Molta
attenzione anche alla formazione: il polo ospiterà un’università dedicata ai mestieri del cinema e della creatività digitale, con percorsi di specializzazione su produzione virtuale, intelligenza artificiale, sistemi immersivi, realtà sintetiche, MetaHuman, effetti visivi, sostenibilità e nuove tecnologie, un campus per circa 1000 studenti. L’obiettivo sarà quello di
invertire la rotta della fuga dei cervelli in questo settore in grande espansione e essere allo stesso tempo attrattivi per le menti dall’estero.
Il progetto si svilupperà all’interno di
un’infrastruttura digitale innovativa, basata su cloud, ambienti virtuali, intelligenza artificiale e tokenizzazione, con il supporto di Event Green per la misurazione della carbon footprint che attraverso l’algoritmo proprietario, sviluppato in collaborazione con gli ingegneri del Politecnico di Torino, renderà l’operazione ad impatto ambientale positivo.
L’intero hub sarà alimentato da energie rinnovabili (solare, idrogeno), per garantire la massima sostenibilità. L’energia prodotta in eccesso servirà a finanziare borse di studio interne all’università dell’ hub , sostenere progetti di ricerca, innovazione e sviluppo tecnologico , grazie a un modello di mining e di finanza decentralizzata etica, in linea con i valori del progetto.
Un patrimonio culturale al centro Elemento chiave del progetto sarà la
creazione di una libreria digitale che raccoglierà immagini, video e ambientazioni esterne iconiche del paesaggio italiano, certificati e accessibili via cloud, che oltre alla possibilità di utilizzo convenzionale, rappresenteranno un importante banca dati per la tutela del patrimonio culturale italiano. Una piattaforma destinata a diventare riferimento per produzioni internazionali in cerca di scenari autentici e garantiti.
"Vogliamo restituire al Sud e all’Italia un
ruolo da protagonista nel cinema mondiale – afferma
Fabrizio Crimi – promuovendo un modello produttivo sostenibile, tecnologico e profondamente radicato nella bellezza e nella cultura del nostro Paese. Ciò è stato reso possibile anche grazie ad un
importante network internazionale costruito in circa 20 anni tra Regno Unito e Malta. Siamo felici di registrare grande entusiasmo delle istituzioni, partner industriali e finanziari internazionali per la nascita di un progetto che sarà il più innovativo in Europa, che con grande orgoglio vede primeggiare il Mezzogiorno come eccellenza nel Mondo".
(Foto: Joshua Mayo su Unsplash)