In data odierna il
FITD, Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi, ha rinnovato il contratto per l’attivazione, ove necessario, di un
finanziamento con un pool di
12 banche consorziate, composto da
4 banche arranger (Intesa Sanpaolo, Unicredit, Banco BPM, BPER Banca), alle quali si aggiungono altre
8 banche finanziatrici (Crédit Agricole Italia, Banca IFIS, Banca Popolare di Sondrio, Cassa di Risparmio di Bolzano, Banco di Desio e della Brianza, Banca Mediolanum, Banca Sella, Cassa di Risparmio di Fermo).
L
’operazione, consistente in una
linea di credito committed di
3 miliardi di euro, rinnova quella già in essere con il medesimo pool e in scadenza il 3 agosto 2025. L’eventuale attivazione della linea di credito, finora mairesasi necessaria, è a discrezione del FITD, che potrà valutarne di volta in volta la convenienza, mantenendo così una adeguata flessibilità operativa in aggiunta alle risorse dell’attuale dotazione finanziaria.
L’operazione è in linea con la
Direttiva 2014/49/UE (DGSD), che prevede che i sistemi di garanzia dei depositi si dotino di adeguati strumenti di finanziamento alternativo, nonché con gli standard internazionali della International Association of Deposit Insurers (IADI), che raccomandano l’accesso a risorse di emergenza al fine di assicurare l’efficacia e la tempestività degli interventi.
Il FITD è stato assistito per gli aspetti di natura legale dallo studio
RSM Legal Italia e per gli aspetti di natura finanziaria da
KPMG Advisory. Il pool di banche è stato assistito dallo studio legale Cappelli Riolo Calderaro Crisostomo Del Din & Partners (CRCCDLEX).