Giorgio Armani su multa Antitrust: "Stupore e amarezza. Faremo ricorso al TAR"

Pubblicato il 01/08/2025
Ultima modifica il 01/08/2025 alle ore 11:58
Teleborsa
La società Giorgio Armani "accoglie con amarezza e stupore" la decisione dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM), giunta a conclusione del procedimento avviato a luglio 2024 per presunta pubblicità ingannevole, con la quale la società
G.A Operations (GAO) e la capogruppo Giorgio Armani vengono sanzionate.

La decisione dell’AGCM - si afferma in una nota - "non tiene infatti in alcuna considerazione il decreto con cui il Tribunale di Milano ha revocato, anticipatamente, l’amministrazione giudiziaria di GAO, riconoscendole che, una volta analizzato approfonditamente i sistemi di controllo e vigilanza utilizzati da tempo dal Gruppo Armani nei confronti della filiera 'il risultato di eccellenza cui si ritiene essere pervenuta la società è stato reso possibile – in un arco temporale contenuto – proprio in considerazione del fatto che al momento dell’applicazione della misura esistevano già sistemi di controllo della supply chain strutturati e collaudati'".

"Durante tutta l’istruttoria, durata un anno - si sottolinea - Armani ha risposto a tutte le richieste dell’Autorità senza tuttavia avere la possibilità di instaurare un rapporto costruttivo finalizzato a far comprendere compiutamente le ragioni della propria posizione".

Per questo la decisione dell'AGCM verrà quindi impugnata davanti al TAR "nella certezza di aver sempre operato con la massima correttezza e trasparenza nei riguardi dei consumatori, del mercato e degli stakeholder, così come dimostrato dalla storia del Gruppo".