ERG, società quotata su Euronext Milan e attiva nella produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, ha chiuso il secondo trimestre chiude con un
margine operativo lordo di 128 milioni, in aumento dell'11% rispetto al 2024 grazie soprattutto al
contributo dei parchi oggetto di repowering in Italia, e un
risultato netto di Gruppo di 34 milioni (+21%). Nel primo semestre 2025 il margine operativo lordo è pari a 274 milioni di euro, - 3% rispetto al periodo precedente principalmente per effetto di una persistente scarsa ventosità, solo in parte compensata dall’entrata in esercizio di nuova capacità. L’utile netto si attesta a 83 milioni, - 22% rispetto al primo semestre 2024.
Nonostante le condizioni anemologiche sfavorevoli nel primo semestre dell’anno, ipotizzando per il secondo semestre una ventosità in linea con le medie storiche, viene
confermata la guidance per il 2025 per un EBITDA compreso tra i 540 e i 600 milioni di euro, investimenti tra 190 e 240 milioni di euro e indebitamento netto tra 1.850 e 1.950 milioni di euro.
"Il periodo è stato caratterizzato da condizioni anemologiche particolarmente deboli rispetto allo scorso anno e alle medie storiche - ha commentato l'
AD Paolo Merli -
Stante il contesto siamo soddisfatti dei risultati del secondo trimestre in crescita rispetto allo stesso periodo del 2024, grazie al contributo della nuova capacità installata, in Europa e USA. Prosegue il nostro percorso di crescita grazie all’avvio di un parco eolico in Irlanda del Nord, l’energizzazione del primo impianto BESS del Gruppo e nuova capacità eolica e solare autorizzata".
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Importanti risultati anche sul versante commerciale: in coerenza con la strategia di securizzazione dei ricavi,
abbiamo oggi siglato un PPA a lungo termine con primaria utility italiana per la vendita dell’energia prodotta da un nostro impianto recentemente oggetto di repowering - ha aggiunto - Siamo molto soddisfatti anche dell’aggiudicazione della maggior parte dei volumi messi a gara dal Gruppo FS che ci consente di valorizzare le produzioni di energia rinnovabile generata da impianti esistenti usciti da incentivo, garantendone la sostenibilità nel lungo termine. Per il 2025 confermiamo la nostra guidance comunicata a inizio anno e la strategia di crescita selettiva".