EGM, l'M&A prende slancio nel primo semestre. Aumenta la dimensione dei deal

Il report di KT&Partners
Pubblicato il 31/07/2025
Ultima modifica il 31/07/2025 alle ore 13:50
Teleborsa
Dopo un avvio lento nel 2024, le operazioni di M&A delle PMI italiane quotate su Euronext Growth Milan (EGM) hanno ripreso slancio nel secondo semestre del 2024 (60 operazioni) e hanno mantenuto tale ritmo nella prima metà del 2025 (50 transazioni contro le 42 del primo semestre del 2024), in un contesto di più ampia ripresa del mercato azionario italiano, sostenuto dall'allentamento delle pressioni inflazionistiche e da una posizione più accomodante della BCE. È quanto emerge dal consueto report sul tema di KT&Partners, boutique finanziaria indipendente attiva nell'advisory per operazioni di Investment Banking e di Capital Markets.

Le operazioni con target nazionali hanno continuato a prevalere, rappresentando l'80% delle operazioni totali, riflettendo l'elevata frammentazione del panorama delle PMI italiane e il forte potenziale di consolidamento locale. Tuttavia, la presenza stabile di operazioni outbound (9 operazioni transfrontaliere) evidenzia che le società quotate all'EGM continuano a perseguire opportunità internazionali selettive per accedere a mercati più ampi e migliorare la diversificazione dei ricavi.

Il valore totale delle 50 operazioni è stato in significativo aumento a 312 milioni di euro, rispetto a 140 milioni di euro del 1H24. Sebbene questo forte incremento sia stato in parte determinato da operazioni di grandi dimensioni, in particolare con l'acquisizione transfrontaliera da 121 milioni di euro di Atlantic GeoConstruction (USA) realizzata da ICOP, il trend sottostante evidenzia un cambiamento strutturale verso un mercato più consolidato. La dimensione mediana delle operazioni è salita a 3 milioni di euro rispetto a 1,7 milioni di euro nel FY2024 e a 1,4 milioni di euro nel FY23, invertendo la tendenza al ribasso osservata dal picco del 2021 e riflettendo un rinnovato interesse del mercato per il consolidamento da parte degli acquirenti quotati su EGM.

L'incremento del valore delle operazioni è avvenuto parallelamente a uno sviluppo strategico delle aziende EGM verso una maggiore diversificazione e controllo. Le acquisizioni di partecipazioni iniziali sono aumentate in modo significativo, rappresentando l'88% delle operazioni (vs 71% nel 1H24), mentre le operazioni finalizzate al controllo (acquisizioni di maggioranza o totalitarie) hanno assorbito oltre il 90% della spesa complessiva in M&A (rispetto a poco più del 50% nel 1H24). L'attività cross-border ha mantenuto un'importanza strategica, rappresentando circa il 20% delle operazioni, e risultando centrale nelle transazioni di maggiore entità.

Anche le dinamiche settoriali hanno subito notevoli cambiamenti, con il settore Tecnologia che ha superato l'Industria posizionandosi come leader in termini di volume delle operazioni, grazie soprattutto all'intensa attività di operatori come Mare Group, che ha completato sette operazioni, di cui quattro rivolte ad altre società quotate su EGM. L'emergere di una tendenza di consolidamento all'interno dell'EGM, facilitata dalle modifiche regolamentari che consentono offerte pubbliche basate su azioni (OPS - Offerte pubbliche di scambio), segna uno sviluppo cruciale, riducendo le barriere finanziarie e favorendo un consolidamento scalabile all'interno dell'ecosistema.

Da un punto di vista valutativo, i multipli mediani delle operazioni sono rimasti stabili, con un EV/Sales a 0,8x e un EV/EBITDA intorno a 5,8x. Tuttavia, i multipli medi sono aumentati per effetto della presenza di transazioni con valutazioni più elevate, facendo emergere un premio crescente associato a operazioni di maggiore scala.

Guardando al futuro, secondo la ricerca l'effetto combinato del continuo allentamento monetario, del miglioramento delle valutazioni di mercato e di iniziative favorevoli a livello regolamentare pone "il mercato EGM in una posizione ideale per un consolidamento sostenuto". L'emergere di entità societarie più consolidate e liquide è stimato favorire l'aumento dei volumi di scambio e accrescere l'attrattività delle small-cap italiane nei confronti degli investitori istituzionali.

"Nel primo semestre del 2025 l'M&A sul mercato EGM ha mostrato segnali di maturazione, con un aumento delle operazioni finalizzate al controllo, una maggiore propensione alla crescita dimensionale e l'emergere del consolidamento tra società quotate - ha commentato Kevin Tempestini, Founder e CEO di KT&Partners - L'aumento delle operazioni di controllo e la crescita delle transazioni cross-border testimoniano una maggiore maturità del mercato e strategie più strutturate. In particolare, la possibilità di ricorrere a strumenti azionari (OPS) ha ridotto le barriere finanziarie e reso più scalabili le operazioni, favorendo un'evoluzione strutturale dell'ecosistema. In un contesto ancora incerto a livello macro, le aziende più lungimiranti stanno cogliendo queste condizioni per rafforzarsi e migliorare la propria competitività".

(Foto: © Federico Rostagno | 123RF)