Intesa Sanpaolo migliora stime 2025 dopo utile semestrale da 5,2 miliardi di euro

Pubblicato il 30/07/2025
Ultima modifica il 30/07/2025 alle ore 12:53
Teleborsa
Intesa Sanpaolo ha chiuso il primo semestre 2025 con un utile netto in crescita del 9,4% a 5.216 milioni di euro, da 4.766 milioni del primo semestre 2024. Gli interessi netti sono pari a 7.432 milioni di euro, in diminuzione del 6,8% rispetto ai 7.975 milioni del primo semestre 2024. Le commissioni nette sono pari a 4.884 milioni di euro, in crescita del 4,7% rispetto ai 4.663 milioni del primo semestre 2024.

La banca segnala un significativo ritorno cash per gli azionisti: circa 3,7 miliardi di dividendi maturati nel semestre (di cui circa 3,2 miliardi previsti come acconto dividendi da distribuire nel prossimo novembre), che si aggiungono al buyback pari a 2 miliardi di euro avviato a giugno 2025.

Intesa Sanpaolo ha migliorato la previsione di un utile netto per il 2025 a ben oltre 9 miliardi includendo le azioni gestionali nel quarto trimestre dell'anno per l'ulteriore rafforzamento della sostenibilità futura dei risultati del Gruppo.

Il piano è "prossimo al completamento". In particolare, viene segnata una forte riduzione del profilo di rischio, con un conseguente taglio del costo del rischio: forte deleveraging, con una diminuzione di 5,4 miliardi di euro dello stock di crediti deteriorati, al lordo delle rettifiche, tra il 2022 e il primo semestre 2025, riducendo l'incidenza dei crediti deteriorati al netto delle rettifiche sui crediti complessivi all'1%.

Sul fronte della riduzione strutturale dei costi, resa possibile dalla tecnologia, viene segnalato: isytech operativa con circa 470 specialisti dedicati; internalizzazione delle competenze core IT avviata con circa 2.350 persone già assunte; chiuse 1.323 filiali dal quarto trimestre 2021 alla luce del lancio di Isybank; pienamente funzionante la piattaforma digitale per la gestione analitica dei costi, con 46 iniziative di efficientamento già identificate; in corso la razionalizzazione del patrimonio immobiliare in Italia, con una riduzione di circa 766 mila metri quadri dal quarto trimestre 2021; circa 8.200 uscite volontarie dal 2022.

Sul fronte della crescita delle commissioni, trainata dalle attività di Wealth Management, Protection & Advisory, c'è stato un rafforzamento dell'offerta (nuovi prodotti di asset management e assicurativi) e ulteriore crescita del servizio di consulenza evoluta Valore Insieme per la clientela Affluent e Exclusive: circa 43.000 nuovi contratti e 12 miliardi di euro di afflussi di attività finanziarie della clientela nel primo semestre 2025, in aggiunta ai circa 125.000 nuovi contratti e 36,9 miliardi di euro di afflussi di attività finanziarie della clientela nel 2023-2024.