Recordati, crescita a doppia cifra dei ricavi nel semestre. Confermati obiettivi 2025

Pubblicato il 29/07/2025
Ultima modifica il 29/07/2025 alle ore 18:20
Teleborsa
I ricavi netti consolidati per il primo semestre del 2025 di Recordati sono stati pari a 1.323,8 milioni, in crescita dell’11,7% rispetto allo stesso periodo del 2024 o del 7,8% a perimetro omogeneo e a cambi costanti, trainati dall’ottimo andamento del business in entrambi i settori, Specialty & Primary Care e Rare Diseases. L’impatto avverso dei cambi nel primo semestre del 2025 è stato pari a 23,2 milioni (-2,0%).

L’utile operativo rettificato è stato di € 394,7 milioni per il primo semestre del 2025, in crescita del 7,3% rispetto allo stesso periodo del 2024 e con un’incidenza sui ricavi netti del 29,8%, per effetto degli oneri di ammortamento connessi all’acquisizione di Enjaymo. L’utile operativo è stato pari a 331,0 milioni nel primo semestre del 2025, in calo del 2,2% rispetto allo stesso periodo del 2024, assorbendo l’impatto a livello di margine lordo di costi non monetari per € 46,9 milioni (rispetto a € 27,0 milioni nel primo semestre del 2024), derivanti principalmente dalla rivalutazione al fair value delle scorte di Enjaymo acquisite.

L’EBITDA è stato pari a € 496,3 milioni nel primo semestre del 2025, in crescita del 9,6% rispetto allo stesso periodo del 2024 e con un’incidenza sui ricavi netti del 37,5%.

L’utile netto rettificato, pari a € 327,8 milioni con un’incidenza sui ricavi del 24,8%, è cresciuto dell’8,9% rispetto allo stesso periodo del 2024, con un aumento dell’utile operativo parzialmente compensato dall’incremento dell’aliquota fiscale (principalmente a seguito della scadenza del beneficio del patent box in Italia). L’utile netto è stato pari a 216,1 milioni, il 16,3% dei ricavi netti, in calo del 4,1% rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente, riflettendo il maggiore impatto a livello di margine lordo di costi non monetari derivanti principalmente dalla rivalutazione al fair value delle scorte di Enjaymo acquisite, i maggiori oneri di ammortamento non monetari relativi ai diritti su Enjaymo e l’incremento dei costi non ricorrenti.

Il free cash flow è stato pari a 256,8 milioni nel primo semestre del 2025, sostanzialmente in linea rispetto allo stesso periodo del 2024, grazie a un maggiore EBITDA parzialmente compensato dall’assorbimento del capitale circolante (che riflette l’incremento dei livelli di scorte negli Stati Uniti) e dalle maggiori imposte sul reddito versate.

Il debito netto al 30 giugno 2025 è pari a € 2.127,1 milioni, corrispondenti a una leva di poco inferiore a 2,3 volte l’EBITDA pro-forma, a fronte di un debito netto pari a € 2.154,3 milioni al 31 dicembre 2024, a seguito del pagamento del dividendo di maggio pari a € 137.6 milioni e del pagamento upfront per Vazkepa.

Outlook
"Grazie a un ottimo inizio dell’anno e nonostante il maggiore impatto avverso dei cambi, gli obiettivi finanziari per l’esercizio 2025, stabiliti a febbraio, sono confermati", implicando una crescita a doppia cifra di tutte le metriche chiave: Ricavi netti compresi tra € 2.600 e 2.670 milioni; EBITDA compreso tra € 970 e 1.000 milioni; margine +/- 37,5%; Utile netto rettificato compreso tra € 640 e 670 milioni; margine +/- 25,0%. Il Gruppo si attende oggi un impatto avverso dei cambi nell’esercizio 2025 pari all’incirca al -3%, significativamente superiore a quello previsto a inizio anno (-1%).

Rob Koremans, Amministratore Delegato di Recordati, ha dichiarato: “L’ottima performance conseguita nel primo semestre del 2025 rispecchia una solida esecuzione nell’intero business, con una robusta crescita dei ricavi e una gestione disciplinata dei costi. Il contratto di licenza e fornitura firmato con Amarin per la commercializzazione di Vazkepa in Europa rafforza il nostro impegno nel settore SPC e consolida ulteriormente il nostro core franchise cardiovascolare. Ravvisiamo un forte potenziale futuro e siamo fiduciosi nella nostra capacità di raggiungere gli obiettivi finanziari che ci siamo posti nonostante il maggiore impatto avverso dei cambi”.