EssilorLuxottica, colosso italo-francese dell'occhialeria, ha chiuso i
primi sei mesi del 2025 con un
fatturato pari a 14.024 milioni di euro (in crescita del 5,5% rispetto all'anno precedente), con un aumento del 7,3% a cambi costanti, con tutte le aree geografiche in crescita e il segmento Direct to Consumer che ha registrato una crescita superiore rispetto al Professional Solutions.
L'
utile lordo adjusted è stato pari a 8.896 milioni di euro, raggiungendo il 63,4% del fatturato, 90 punti base in meno rispetto al primo semestre 2024 (o -80 punti base a cambi costanti), a causa dell'impatto dei dazi negli Stati Uniti e della maggiore incidenza dei wearable sul fatturato, effetti parzialmente compensati dal contributo positivo del price-mix. L'
utile operativo adjusted ha raggiunto 2.532 milioni di euro, pari al 18,1% del fatturato, rispetto al 18,3% del primo semestre 2024, con una diluizione del margine di 20 punti base. A cambi costanti, il margine si è mantenuto stabile al 18,3% del fatturato, nonostante l'introduzione dei nuovi dazi sulle importazioni statunitensi, grazie all'efficace contenimento delle spese G&A (in aumento di appena l'1% a cambi costanti).
L'
utile netto adjusted è stato pari a 1.799 milioni di euro, pari al 12,8% del fatturato rispetto al 13,1% del 2024, con una diluizione dei margini di 30 punti base (o -10 punti base a cambi costanti1 pari al 13,0% del fatturato), influenzato anche da un lieve aumento dell'aliquota fiscale.
"Abbiamo chiuso un
primo semestre solido, con ricavi in crescita in tutte le aree geografiche e in tutti i business. Un risultato che conferma la qualità del nostro percorso anche in un contesto volatile e in linea con gli obiettivi di lungo periodo - ha commentato il
CEO Francesco Milleri - Stiamo aprendo la strada a una trasformazione profonda del settore, poiché l'occhiale diventerà sempre più una piattaforma tecnologica dove intelligenza artificiale, sensoristica e soluzioni medicali digitali permetteranno a tutti di accedere a nuove possibilità ed esprimere il proprio potenziale. Il successo dei Ray-Ban Meta, il lancio dei Performance AI glasses Oakley Meta e il debutto positivo degli occhiali Nuance Audio sono traguardi importanti lungo questa nuova frontiera".
"I passi avanti nel med-tech e il
completamento dell'acquisizione delle cliniche Optegra ci permetteranno inoltre di offrire un'esperienza di cura sempre più personalizzata, integrata e costruita attorno alle esigenze del paziente - ha aggiunto - Percorsi completi di cura della vista, diagnostica avanzata e trattamenti terapeutici si affiancheranno a nuove possibilità per la diagnosi precoce di numerose patologie. Al tempo stesso, stiamo rafforzando la nostra leadership nella gestione della miopia con Stellest 2.0, in un anno in cui celebriamo con orgoglio il 50° anniversario di Oakley e continuiamo a innovare anche nelle aree più consolidate del nostro business. Tecnologie come Varilux Physio Extensee, che beneficia dell'intelligenza artificiale, e la nuova collezione Puffer di Ray-Ban sono solo alcuni dei successi che ci permettono di guardare con fiducia alla seconda metà dell'anno".
Il Gruppo ha chiuso il primo semestre con 2,79 miliardi di euro di disponibilità liquide e mezzi equivalenti e un
indebitamento netto di 11,26 miliardi di euro (inclusi i 3,47 miliardi di euro di passività per leasing) a fronte di un indebitamento netto di 9,76 miliardi di Euro a fine giugno 2024.
La società
conferma il proprio obiettivo di crescita del fatturato annuo mid-single digit dal 2022 al 2026 a cambi costanti (sulla base dei ricavi pro forma del 2021), con un obiettivo compreso tra 27 e 28 miliardi di euro, e prevede di raggiungere un utile operativo adjusted compreso tra il 19 e il 20% del fatturato entro la fine di tale periodo.