Iren, accordo in Egitto per recupero materie prime critiche da RAEE

Pubblicato il 22/07/2025
Ultima modifica il 22/07/2025 alle ore 15:13
Teleborsa
Il Gruppo Iren ed Egyptian Electronics Recycling Co., azienda egiziana attiva nel settore del riciclo dei rifiuti elettronici, hanno firmato un protocollo d’intesa volto ad esportare in Egitto il know-how della multiutility nel recupero di metalli preziosi e materie prime critiche. L’iniziativa rappresenta infatti un ulteriore importante passo avanti verso la diffusione internazionale di modelli di economia circolare. L’Egitto difatti è il maggiore produttore di rifiuti elettronici del continente africano, con una stima annuale di oltre 700.000 tonnellate e un notevole potenziale di crescita nel tasso di recupero.

Il protocollo prevede una collaborazione tra Iren ed EERC per valutare la fattibilità di realizzare in Egitto impianti di recupero dei metalli preziosi analoghi a quello inaugurato da Iren a Terranuova Bracciolini (Arezzo) negli scorsi mesi. L’obiettivo è replicare la tecnologia idrometallurgica innovativa e a basse emissioni di carbonio utilizzata in questo impianto modulare per estrarre, da circuiti stampati e schede elettroniche a fine vita, materiali ad alto valore come oro, argento e rame.

"Questa collaborazione fra il Gruppo Iren ed EERC rientra pienamente nello spirito del Piano Mattei e in linea con la normativa nazionale ed europea sullo sviluppo dell’approvvigionamento delle materie prime critiche, anche tramite partnerships internazionali – ha dichiarato Luca Dal Fabbro, Presidente del Gruppo Iren –. L’accordo raggiunto dimostra che grazie allo sviluppo di tecnologie innovative e con spirito imprenditoriale possiamo migliorare la gestione dei rifiuti elettronici e la disponibilità di materiali strategici attraverso processi circolari innovativi soprattutto in aree del mondo dove è più necessario, come nelle grandi aree metropolitane, una fra tutte Il Cairo".