doValue, società quotata su Euronext Milan e attiva nella gestione e nel recupero di crediti deteriorati, ha sottoscritto un accordo vincolante per l'
acquisizione del 100% del capitale sociale di coeo da una società affiliata a Waterland Private Equity, per un
corrispettivo base per cassa pari a 350 milioni di euro (inclusivi del debito netto a livello target), oltre a una componente di earn-out di 40 milioni di euro da corrispondersi nel 2028, subordinatamente al raggiungimento di determinati obiettivi finanziari.
L'operazione sarà finanziata tramite una
linea bridge-to-bond messa a disposizione da un pool di banche internazionali per un ammontare pari a 325 milioni di euro, con leva finanziaria su base aggregata stimata intorno a circa il 2,5x nel 2025.
Con
sede in Germania, coeo è il più grande operatore mondiale nel segmento delle società di nuova generazione dedicate alla gestione di crediti basate su intelligenza artificiale. Grazie all'uso dell'IA, all'analisi dei comportamenti dei consumatori e a un'elevata efficienza operativa, coeo si è rapidamente affermata come leader nel settore del recupero digitale. coeo fornisce servizi principalmente a clienti blue-chip in settori quali l'e-commerce, il Buy Now Pay Later (BNPL), i pagamenti elettronici, le telecomunicazioni, la gestione dei parcheggi e le utilities in otto Paesi - inclusa l'area DACH (Germania, Austria, Svizzera) e l'Europa nord-occidentale - ed è ben posizionata per espandersi ulteriormente nel resto dell'Europa.
"L'acquisizione di coeo segna un
passo fondamentale nell'evoluzione strategica di doValue, rafforzando la leadership del nostro Gruppo come piattaforma pan-Europea per la gestione del credito basata sulla tecnologia e sull'intelligenza artificiale - ha commentato la
CEO Manuela Franchi - In un mercato che si sta rapidamente orientando verso modelli digitali e asset-light, doValue non si sta semplicemente adattando - sta invece guidando questo processo".
"Con coeo entriamo in segmenti di mercato ad alta crescita come il Buy Now Pay Later (BNPL) e l-e-commerce,
ampliamo la nostra presenza nell'Europa continentale e settentrionale, e diversifichiamo la base clienti con nomi di multinazionali blue-chip attive in settori in rapida espansione - ha aggiunto - Questa operazione rafforza la nostra resilienza e ci consente di generare ricavi più stabili e ricorrenti lungo tutti i cicli economici".
A seguito dell'operazione, doValue prevede di generare
ricavi consolidati nel 2026 di circa 800 milioni di euro e un
EBITDA (esclusi elementi non ricorrenti) stimato nel 2026 a circa 300 milioni di euro, con una
leva finanziaria aggregata attesa di circa 2,2x nel 2026. Entro il 2026, si prevede che i ricavi complessivi non-NPL rappresenteranno circa il 55% dei ricavi aggregati del Gruppo, segnando un'evoluzione significativa nel percorso di crescita di doValue - oltre il ciclo tradizionale degli NPL - verso un posizionamento più ampio lungo l'intero ciclo di vita del credito e su tutte le forme di origine del credito, inclusi i crediti nativamente digitali e i nuovi clienti.
Si stima che l'operazione avrà un
effetto accrescitivo sull'EPS (utile per azione) di oltre il 15% nel 2026, e oltre il 30% nel 2027, senza includere eventuali sinergie.