Otto camere su dieci prenotate, con un picco ad agosto. Prenotazioni alberghiere con un volume d’affari previsto pari a
14,7 miliardi di euro tra giugno a settembre. Stime relative all’estate in corso più che positive escono dall’ultima indagine svolta da
ISNART per Unioncamere ed
ENIT nell’ambito dell’Osservatorio sull’Economia del
Turismo delle Camere di commercio.
“Il turismo è uno dei principali driver per il nostro Paese, in grado di generare valore sui territori. Lavoriamo quotidianamente con tutti gli attori del comparto, per valorizzare le unicità italiane. Stiamo ottenendo ottimi risultati, capaci anche di allungare la stagione, registrando già un incremento nelle prenotazioni autunnali”, ha sottolineato
Ivana Jelinic, AD ENIT S.p.A.
Dallo studio emerge come, rispetto al 2019, ci sono più prenotazione con vendite anticipate già
vicine all’80% per il mese di
agosto, destinate a crescere nelle prossime settimane fino a raggiungere almeno il 90% di saturazione per il periodo di punta dell’estate; bene anche luglio (70% di prenotazioni) e settembre (60%). Positivo appare anche il trend di prenotazioni per l’autunno: a fine giugno, si registravano già il 43% di prenotazioni per i soggiorni di ottobre, con punte del 51% nelle località termali e del 47% nelle
città d’arte: segnale importante, che dimostra l’attrattività del nostro Paese e la capacità di destagionalizzare, offrendo esperienze turistiche lungo tutti i 12 mesi dell’anno.
“La cultura è la prima motivazione di vacanza dei turisti in Italia. Le città d’arte risentono meno degli effetti della stagionalità, ed ancor meglio vanno le località che possono vantare sul proprio territorio un sito UNESCO (1 turista su 4 dichiara di aver visitato almeno un luogo riconosciuto patrimonio Unesco nel corso del soggiorno in Italia) - ha commentato
Loretta Credaro, Presidente Isnart - Non è un caso che il sistema camerale abbia fortemente puntato sul progetto speciale Mirabilia sul quale Isnart lavora oggi con 21 Camere di commercio e che si pone come obiettivo strategico la connessione di attività di analisi, sviluppo e promozione del turismo con quelle di valorizzazione dei siti UNESCO e del patrimonio culturale italiano, a partire dal tema dello sviluppo sostenibile delle destinazioni culturali. L'attenzione verso la sostenibilità attraverso l’implementazione dei più moderni strumenti di monitoraggio capaci di analizzare dati fino al livello comunale ha portato Isnart a sviluppare per il Sistema Camerale, grazie ad un partenariato accademico, un tool dedicato, chiamato Sustainability, e capace di valutare la capacità di carico turistico di una destinazione, guardando alla componente economica, sociale e ambientale”.
Trova conferma il forte appeal dell’Italia nei confronti del
turismo internazionale, che cresce a ritmi più elevati rispetto alla componente italiana: Germania, Francia, USA, Svizzera e Canada si confermano i principali mercati in aumento. In particolare, il 21% degli operatori delle località lacuali ed il 18% di quelli delle località termali segnalano la crescita della clientela estera.
Secondo lo studio, inoltre, la maggior parte delle strutture non si mostra particolarmente preoccupata per il fenomeno dell’
overtourism. Nove strutture su dieci sono in grado di gestire i picchi di domanda in modo coerente con i principi di sostenibilità economica e sociale della filiera. E a proposito di sostenibilità, ENIT S.p.A. e l’Università degli Studi di Roma – La Sapienza hanno presentato, in occasione dello studio, il nuovo modello scientifico tra turismo e sostenibilità, presentando anche il primo focus sulla città di
Roma“I mercati esteri guardano con interesse all’Italia e alle esperienze che siamo in grado di offrire, conciliando il tutto con la sostenibilità, come dimostra anche il nuovo modello scientifico sviluppato dall’Università La Sapienza”, ha spiegato Ivana Jelinic, AD ENIT S.p.A.