Terna lancia un nuovo programma dedicato al benessere delle sue persone, a sostegno dell’equilibrio personale, professionale e della salute. Il Gruppo guidato da Giuseppina Di Foggia rafforza così il suo
impegno nel promuovere politiche di welfare volte a favorire la conciliazione tra vita lavorativa e vita privata.
In linea con la propria
People Strategy, e in collaborazione con un partner internazionale leader di settore, Terna si è dotata di una piattaforma attraverso la quale i dipendenti ed i loro familiari possono usufruire di
servizi offerti da professionisti certificati in tre ambiti: emotivo, fisico e pratico.
Il programma propone,
per l’area emotiva, sessioni individuali con professionisti clinici che aiutano le persone ad affrontare difficoltà psicologiche, migliorare la gestione del tempo e supportare i neogenitori in fase di rientro al lavoro. Nell’ambito del
benessere fisico, il servizio prevede l’analisi e il miglioramento del proprio
stile di vita attraverso il sostegno di un
wellness coach per lo sport e la nutrizione. Nell’area del
supporto pratico, il programma fornisce soluzioni per migliorare
l’equilibrio vita-lavoro, agevolando la gestione della quotidianità attraverso la consulenza di
specialisti finanziari, legali, sanitari e per il care giving (badanti e baby-sitter).
Il nuovo programma dedicato al benessere è
accessibile 7 giorni su 7, 24 ore al giorno, tramite diversi canali e strumenti che tutelano rigorosamente la privacy; esiste anche un
servizio da hoc per i manager, per supportarli nella gestione quotidiana del team e per attività di coaching.
Sempre in tema di welfare,
Terna ha recentemente siglato un
accordo con le Organizzazioni Sindacali che migliora ulteriormente l’attuale sistema aziendale relativamente alla
conciliazione vita-lavoro per i genitori, all’assistenza familiare, al benessere delle persone e alla
previdenza complementare. In particolare, l’accordo prevede l’aumento dei giorni di
permesso retribuito per i padri in occasione della nascita di un figlio/a per un totale di 7 giorni - in aggiunta a quelli di congedo previsti dalla legge -,
l’incremento del 15% delle indennità relative ai periodi di congedo parentale in aggiunta a quanto disposto a livello normativo, l’aumento del numero di
permessi per situazioni di particolare gravità e per assistenza familiare, e il
contributo fino al 60% della retta di frequenza dell’asilo nido.