Mercato M&A in Italia: in primo semestre chiuse circa 30 miliardi di operazioni

Pubblicato il 04/07/2025
Ultima modifica il 04/07/2025 alle ore 14:36
Teleborsa
Nel secondo trimestre dell'anno, mercato M&A pressoché in linea con i risultati dello scorso anno in termini di controvalori, mentre si riduce il numero di operazioni. Nei primi sei mesi si sono infatti conclusi 664 deal per un controvalore complessivo di 30 miliardi di euro, rispetto alle 768 operazioni per un totale di 32 miliardi di euro registrati nello stesso periodo del precedente anno. Il controvalore è guidato dalle 10 operazioni che superano il miliardo di euro e che rappresentano il 65% del mercato italiano del 2025.

In particolare, nel secondo trimestre, da segnalare l’acquisizione da parte del fondo americano Apollo del 100% del business Gaming & Digital di IGT (Gruppo DeAgostini) per un controvalore complessivo di circa 3,6 miliardi di euro e, sempre in ambito entertainment, la procedura di ABB promossa da Gamma Intermediat (veicolo del fondo di Private Equity Apollo) al fine di cedere la propria partecipazione del 21,3% in Lottomatica per un controvalore di 1,2 miliardi di euro. Passando al settore Energy & Utilities è stata finalizzata l’acquisizione da parte di Italgas di 2iRete Gas, per un controvalore complessivo di 2,07 miliardi di euro, mentre nel settore Financial Services, che conferma la vivacità riscontrata nel primo trimestre, nominiamo sia l’acquisizione, tramite offerta pubblica di acquisto, da parte di Banco BPM Vita di Anima Holding, che ha acquisito il 67,98% per un investimento pari a 1,54 miliardi di euro, sia UniCredit che, nell’ambito del
processo di internalizzazione del business bancassurance vita in Italia, ha esercitato le proprie opzioni per l’acquisto del restante 50% di UniCredit Allianz Vita e del 51% di CNP UniCredit

Per Max Fiani, Partner KPMG e curatore del rapporto: “Il mercato M&A in Italia dimostra ancora una volta la sua resilenza, nonostante le crisi geopolitiche e il complesso scenario macro-economico che hanno caratterizzato il semestre appena concluso. Dati sostanzialmente in linea con il 2024 anche grazie alla finalizzazione di diversi grandi deal con valori superiori al miliardo di euro”.

Il mercato domestico ribadisce per il 2025 la propria posizione di leadership, rappresentando il 50% sia in termini di controvalori (circa 15 miliardi di euro) che di numero di operazioni (337 deals). Seguono le operazioni cross border, con 196 deals conclusi da investitori esteri per un controvalore complessivo di oltre 9 miliardi di euro, mentre le società italiane hanno investito 6,2 miliardi di
euro in 130 società estere.

I Fondi di Private Equity, italiani ed esteri, si confermano il primo investitore sul mercato italiano in termini di controvalori con 9,2 miliardi di euro di investimenti diretti, per 75 operazioni concluse, mostrando una fiducia elevata in un contesto europeo a bassa crescita. Ne è un esempio il fondo americano KKR che ha acquisito il 30% di Enilive per un corrispettivo di circa 3,5 miliardi di euro, confermando l’attrattività di Enilive per il mercato e rafforzando ulteriormente la posizione della Società come leader di mercato.

A livello settoriale, circa il 90% del controvalore delle transazioni è generato dai seguenti tre macro-settori: i) Energy & Utilities con 8,2 miliardi di euro; ii) Financial Services con 6,4 miliardi di euro; iii) Consumer & Industrial Markets con, rispettivamente, 6,1 e 5,9 miliardi di euro.

Outlook 2025 La pipeline attesa per il 2025 sul mercato italiano in termini di operazioni annunciate, ma non ancora finalizzate, si attesta su oltre 40 miliardi di euro, guidata principalmente dalla spinta al consolidamento nel settore Bancario e Assicurativo, dalla corsa al raggiungimento degli obiettivi della transizione energetica per i principali operatori del settore Energy & Utilities e dall’evoluzione
tecnologica, AI in primis, che impatta su tutti i settori.

(Foto: © macgyverhh/123RF)