Secondo quanto riportato da Il Sole 24 Ore, la
ricostruzione nelle aree del "Cratere sismico" – tra Marche, Umbria, Lazio e Abruzzo – sta generando un impatto
economico significativo. Con oltre 1.400 progetti attivati e più di 500 milioni di euro già allocati, la ripartenza economica dell’area sta iniziando a produrre risultati concreti. Secondo le stime,
l’impatto sul PIL delle regioni coinvolte sarà di circa
1,2 miliardi di euro dal 2027, con una crescita media annua del 3,9% fino al 2029.
In questo scenario di rilancio infrastrutturale,
Ubaldi Costruzioni, specializzata in opere pubbliche e civili nel Centro Italia, s
i conferma tra gli operatori chiave del territorio. Con un
portafoglio ordini da 179 milioni di euro e una pipeline di oltre 110 milioni di euro, la società beneficia del momentum positivo legato agli investimenti pubblici e ai fondi destinati alla rigenerazione post-sisma. Ubaldi è attualmente coinvolta in
51 cantieri attivi, in larga parte focalizzati su infrastrutture viarie e opere di pubblica utilità.
Ubaldi Costruzioni (Target Price Consensus: 5 euro), è un’impresa di costruzioni italiana specializzata in infrastrutture pubbliche, edifici industriali, aziendali e residenziali e in segmenti di nicchia come opere marine e fluviali e l’installazione di dispositivi antisismici, con qualifiche SOA fondamentali per partecipare a selezionate gare pubbliche. Ubaldi attualmente viene scambiata a 3x EV/EBITDA 2025E, con uno sconto rispetto ai concorrenti che si attestano a 5.8x.