Mercantia 2025: il teatro come sogno collettivo nel borgo di Certaldo

Dal 16 al 20 luglio, il borgo toscano ospita la 37ª edizione del festival internazionale del Quarto Teatro. Performance, arti visive e saperi artigianali per celebrare la creatività e il patrimonio dei borghi italiani
Pubblicato il 02/07/2025
Ultima modifica il 02/07/2025 alle ore 15:52
Teleborsa
Dal 16 al 20 luglio 2025, Certaldo si trasformerà in un grande teatro a cielo aperto in occasione della 37ª edizione di Mercantia, il festival internazionale del Quarto Teatro. Quest’anno, l’evento si svolgerà sotto il tema “La Terra di un sogno”, un filo poetico scelto dal direttore artistico e fondatore Alessandro Gigli, che spiega: "L’idea poetica che ha guidato la programmazione di Mercantia 2025 è ‘La Terra di un sogno’. Ho scelto questo tema visto il periodo storico estremamente amaro che stiamo vivendo: il primo sogno per tutti è quello di vivere in pace. Mercantia è un invito a continuare a sentirci esseri umani, a credere nella bellezza, nella poesia, nell’incontro".

Come ogni anno, il festival celebra anniversari simbolici: gli 800 anni del Cantico delle Creature di San Francesco con uno spettacolo itinerante, i 50 anni dalla morte di Pasolini e i 650 anni dalla morte di Boccaccio, con mostre, installazioni e performance.

Un festival internazionale che, in 37 anni, ha accolto più di un milione di visitatori. Nato nel 1988, lo stesso anno del Ferrara Buskers Festival, Mercantia è stato uno dei protagonisti della rinascita dell’arte di strada in Italia. Proprio a Certaldo prese forma quel movimento che portò prima alla nascita della Federazione Nazionale Artisti di Strada (FNAS), e successivamente dell’Associazione Nazionale Arti Performative (ANAP). Oggi, a quasi quarant’anni dalla prima edizione, Mercantia continua a essere un punto di riferimento per la scena teatrale indipendente e per le forme artistiche che sfidano i confini tradizionali del palcoscenico.

Nei primi dieci anni, Mercantia si è concentrata sulla rinascita dell’arte di strada, ospitando oltre 270 compagnie italiane. Nel decennio successivo, l'obiettivo è diventato valorizzare le migliori esperienze artistiche. Poi è emersa la necessità di ridefinire il senso stesso del festival: è nato così il manifesto del Quarto Teatro, segnando una nuova fase, dove l’arte di strada è ormai consolidata anche nei media.

Nel 2025 il festival accoglie oltre 120 artisti e 40 compagnie, provenienti da tutta Italia e dall’estero per abbracciare diversi linguaggi: dal teatro fisico, all’acrobatica, la danza verticale, la musica dal vivo, il teatro di figura, clownerie e performance immersive. Ogni angolo del borgo medievale – dalle cripte alle terrazze, dai giardini segreti alle piazze – sarà trasformato in scena, palco, performance, visione.

Tra gli ospiti internazionali di Mercantia 2025: gli olandesi Close Act con i trampolieri di Birdmen, gli inglesi Graffiti Classics tra archi e cabaret, l’argentino Mencho Sosa con il suo Football Show e il ritorno di Alto Livello, trasformismo su trampoli. Le strade si animano con Fantomatik Orchestra, Zastava Orkestar e Badabimnbumband, tra folklore e sonorità balcaniche.

Tra acrobazie e visioni oniriche: Vertical Theatre, Lumo Company, House of Mask and Mime, Cafelulé e Compagnia Trioche. Spazio alla parola con Riondino e Fiorilla (Decameron) e alla comicità surreale di Arnaldo Mangini con This is Crazy.

Un forte accento è posto quest’anno sull’arte contemporanea, con una mostra diffusa curata da Francesca Parri che trasforma il Decameron di Giovanni Boccaccio in installazioni visive e performance site-specific. Ventidue artisti sono stati chiamati a interpretare in chiave contemporanea le novelle boccaccesche attraverso sette interventi dislocati nel borgo medievale. Dall’ironia di Frate Cipolla alla visione onirica di Chichibio e la gru, fino alla “Rage Room” – uno spazio immersivo che indaga le derive emotive della società contemporanea – ogni opera invita a una riflessione sul presente attraverso lo sguardo dell’arte.

"Mercantia, festival internazionale del Quarto Teatro, racchiude sin dalle origini anche un’altra anima: l’arte e l’artigianato – afferma Francesca Parri – In questa edizione, nel 650° anniversario della morte di Giovanni Boccaccio, il progetto artistico delle mostre e delle installazioni è focalizzato interamente sul Decameron. Il Decameron rivive attraverso il pensiero laterale degli artisti in questo grande Festival in un borgo di mattoni rossi ricco di storia e d’arte".

A completare l’identità multidisciplinare del festival, una particolare attenzione è riservata anche all’artigianato artistico, che da sempre rappresenta una delle anime di Mercantia. La "magia delle mani", come la definisce la curatrice, sarà visibile nel grande mercato creativo: 70 espositori nel borgo alto e altri 50 in Piazza Boccaccio. Qui, gli spettatori potranno osservare dal vivo la lavorazione del legno, della pietra, dei metalli, delle erbe palustri e dell’argilla. Un artigianato autentico, erede di saperi antichi, che si rinnova ogni giorno sotto gli occhi del pubblico, dialogando con la contemporaneità.

In questo modo, Mercantia , fondato e diretto da Alessandro Gigli, non è solo un evento culturale, ma diventa anche volano per il turismo sostenibile e per la valorizzazione del patrimonio dei borghi italiani. Certaldo si afferma come polo attrattivo internazionale, capace di unire spettacolo e sviluppo economico locale. L’artigianato, l’arte e il teatro si fanno strumenti per promuovere un modello culturale virtuoso, che coniuga identità, bellezza e produzione Made in Italy.

La serata conclusiva del 20 luglio, a cura dello stesso Gigli, si chiuderà con una sfilata corale: acrobati, bande musicali, giocolieri e performer sfileranno insieme nel borgo in un evento collettivo che darà forma a un’ultima, emozionante narrazione del festival.

(Foto: foto Manrico Tiberi)