Assicurazioni, Signorini: "Domanda previdenza attesa in crescita. IA non va demonizzata"

Intervento all'assemblea dell'ANIA
Pubblicato il 02/07/2025
Ultima modifica il 02/07/2025 alle ore 13:31
Teleborsa
Dalla centralità della previdenza privata alle opportunità offerte dall'Intelligenza artificiale. L'intervento del Presidente dell'IVASS Luigi Federico Signorini all'Assemblea dell'ANIA ha offerto diversi spunti di riflessione, dando risposte ai due grandi megatrend di questa epoca: la demografia e la tecnologia.

Solo un breve cenno alle polizze catastrofali, in particolare all'introduzione dell'assicurazione obbligatoria delle imprese contro i rischi di calamità naturali. "Offerte assicurative adeguate, trasparenti e chiare contribuiranno a fare di questo adempimento normativo un'opportunità concreta di protezione: non un mero onere imposto, ma la risposta a un bisogno reale delle imprese di acquisire sicurezza e garantirsi la capacità di ripartire anche nelle circostanze più difficili", sottolinea il Presidente dell'IVASS.

"L'Italia si trova oggi ad affrontare squilibri demografici senza precedenti", ha ricordato Signorini, citando i numeri del calo demografico e ricordando che "per le assicurazioni le implicazioni più importanti dell'invecchiamento della popolazione consistono nella domanda crescente di protezione previdenziale, sanitaria e assistenziale".

"La riforma del sistema previdenziale pubblico ha ricondotto quest'ultimo (come era necessario) alla sostenibilità finanziaria - sottolinea il Presidente dell'IVASS - al prezzo di un contenimento sostanziale delle prestazioni garantite. Lo spazio per l'azione del sistema assicurativo è dunque grande, purché lo si sappia sfruttare nel modo giusto". Prefigurando che i giovani, in questo contesto, si orienteranno su "un misto di investimenti finanziari e di coperture propriamente assicurative", Signorini ha ribadito l'importanza del ruolo di consulenza delle compagnie assicurative, anche sotto il profilo della trasparenza sui costi.

Sulla questione dell'assicurazione sanitaria, Signorini ribadisce che "la sanità pubblica come servizio universale è una conquista delle nostre società e va difesa", ma riconosce che "molti cittadini desiderano anche forme aggiuntive di tutela, in termini per esempio di comfort e di servizi ulteriori, e questa domanda è probabilmente destinata a crescere, anche perché alcune prestazioni possono essere particolarmente importanti per gli anziani". "Se vi sono modi di offrire nuove forme di assicurazione e di assistenza, più efficaci, più rispondenti alle esigenze dei consumatori, ben vengano. - afferma - Un punto che a mio avviso va sempre tenuto presente è che ogni forma di collaborazione tra sanità pubblica e coperture private dovrebbe essere strutturata in modo da preservare corretti incentivi per tutte le parti coinvolte".

"Il tema dell'assistenza a lungo termine (o long-term care, LTC) è destinato a diventare sempre più importante, considerando la maggiore incidenza delle persone anziane e la trasformazione delle strutture familiari", ricorda Signorini, ammettendo che "il mercato in verità per ora è molto modesto; i premi ammontano a poco più di 350 milioni di euro, un ammontare trascurabile rispetto sia alla raccolta complessiva di premi in Italia (150 miliardi di euro), sia al fabbisogno potenziale di questa specifica copertura".

Il Presidente dell'IVASS si è poi soffermato sul tema della tecnologia, affermando che comprende due sfide: sicurezza informatica e intelligenza artificiale. "Bisogna che le compagnie rafforzino il presidio dei rischi informatici derivanti da terzi, tanto con interventi organizzativi interni, quanto disegnando opportunamente le clausole contrattuali di tutela", spiega il Presidente dell'IVASS, ricordando che "da quest'anno la trasmissione è un obbligo formale, grazie al quale verranno selezionati a livello europeo i fornitori critici da assoggettare a vigilanza".

Quanto all'intelligenza artificiale - aggiunge - "siamo impegnati a dare attuazione alle novità regolamentari europee. È in corso la trasposizione nell'ordinamento nazionale dell'AI Act, che comporterà adeguamenti di conformità a cui occorrerà prestare tutta l'attenzione del caso". "L'intelligenza artificiale, crediamo, ha grandi potenzialità anche nel campo assicurativo e non va demonizzata. - sottolinea Signorini - Allo stesso tempo, non vanno trascurati i rischi ad essa legati; anzi, gestire accortamente questi ultimi è una condizione necessaria per sfruttarne le potenzialità, e dunque una sfida da raccogliere".

"Anche l'IVASS sta cominciando a introdurre strumenti di intelligenza artificiale nei propri processi operativi e di vigilanza. Le prime applicazioni si stanno concentrando sulle attività di tutela del consumatore, in particolare nella gestione dei reclami e nell'ambito dell'Arbitro Assicurativo", conclude