Confcommercio: "Città bene comune, combattere desertificazione con strumenti adeguati"

La Confederazione in audizione sul Ddl commercio centri storici
Pubblicato il 01/07/2025
Ultima modifica il 01/07/2025 alle ore 14:35
Teleborsa
"La salvaguardia dei centri storici anche tramite strumenti di programmazione per le attività commerciali è un obiettivo fortemente condiviso da Confcommercio ma la desertificazione commerciale va combattuta attraverso una pluralità di strumenti che abbiano come orizzonte la salvaguardia della città intesa come bene comune promuovendo una gestione partecipata in cui imprenditori e cittadini diventano protagonisti nel definire il valore e l'identità dei luoghi e attraverso iniziative non solo amministrative o commerciali ma anche culturali e infrastrutturali, capaci di migliorare gli spazi urbani, rafforzare il tessuto economico e la coesione sociale". È quanto ha evidenziato Enrico Postacchini componente di Giunta con incarico per commercio e rigenerazione urbana, oggi in audizione presso la Commissione Attività produttive della Camera dei deputati

Confcommercio giudica inoltre molto positiva – spiega la Confederazione in una nota – la previsione di un Fondo per la riqualificazione e il potenziamento delle attività commerciali di vicinato nei centri storici, di cui auspica una estensione anche ai comuni con popolazione superiore a 5mila abitanti, per rafforzare tutte le politiche utili a consentire l’apertura e la permanenza delle attività commerciali tradizionali.