Fondi UCITS, ESMA: consentire esposizioni indirette ad asset alternativi fino al 10%

Pubblicato il 26/06/2025
Ultima modifica il 26/06/2025 alle ore 14:10
Teleborsa
L'Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati (ESMA), l'autorità di regolamentazione e supervisione dei mercati finanziari dell'UE, ha pubblicato il suo parere alla Commissione europea sulla revisione della Direttiva sugli asset ammissibili (EAD) per i fondi UCITS. L'EAD è una direttiva attuativa che fornisce chiarimenti sugli asset in cui un fondo UCITS può investire. Nel parere tecnico, l'ESMA fornisce una valutazione completa dell'attuazione dell'EAD negli Stati membri e formula proposte per garantire chiarezza e uniformità normativa tra le giurisdizioni.

Un elemento centrale del parere tecnico è l'applicazione di un approccio look-through come criterio fondamentale per determinare l'ammissibilità delle classi di attività per almeno il 90% del portafoglio UCITS. Consentendo un certo grado di flessibilità, il parere propone di consentire esposizioni indirette ad asset alternativi fino al 10% (soggette a garanzie normative, ad esempio in materia di liquidità e valutazione) al fine di migliorare la diversificazione del rischio e generare rendimenti da classi di attività non correlate.

"Le proposte strategiche presentate dall'ESMA si basano su un'ampia raccolta di dati e contribuiranno a promuovere l'armonizzazione normativa e la convergenza in materia di vigilanza per le società di gestione di OICVM che gestiscono e commercializzano OICVM su base transfrontaliera", ha commentato la presidente Verena Ross.

"Inoltre, nello spirito delle ambizioni dell'UE di creare un'Unione del Risparmio e degli Investimenti, l'ESMA definisce considerazioni di alto livello per migliorare l'accesso degli investitori al dettaglio ai FIA dell'UE, armonizzando le attuali normative nazionali divergenti in materia di commercializzazione transfrontaliera e la potenziale creazione di un FIA retail", ha aggiunto.