Nel
2024 la
Consob ha ricevuto 654
comunicazioni relative a variazioni di partecipazioni rilevanti detenute in società quotate italiane, in aumento rispetto all'anno precedente (427 nel 2023). L'incremento è in larga parte attribuibile all'operatività posta in essere sulle azioni delle società emittenti prestiti obbligazionari convertibili (POC) in favore di un unico investitore (99 comunicazioni inviate dagli investitori istituzionali coinvolti nelle operazioni di POC).
Nell'anno sono pervenute all'Istituto 44
dichiarazioni di intenzioni, che risultano quindi più che raddoppiate rispetto alle 19 dell'anno precedente. Di tali dichiarazioni 27 sono state inviate da investitori esteri e 17 da italiani. Le dichiarazioni sono state rese in quasi la metà dei casi (19) in occasione del superamento della soglia del 10% del capitale dell'emittente.
In 15 casi, invece, la dichiarazione ha riguardato il superamento della soglia del 25% del capitale sociale, quasi sempre in emittenti qualificati come PMI, per i quali l'obbligo di
OPA sorge al superamento del 30%. In 6 di questi ultimi casi, inoltre, sebbene i dichiaranti avessero superato anche le soglie del 30% o del 50%, non è stata promossa alcuna OPA stante l'assenza dei presupposti dell'offerta obbligatoria o in considerazione dell'applicazione di specifici casi di esenzione; nei rimanenti casi, non è stata superata alcuna soglia rilevante ai fini dell'obbligo di offerta ed è stata dichiarata l'intenzione di non proseguire nell'acquisto di azioni al punto da acquisire il controllo dell'emittente.
I
patti parasociali rilevanti sono stati oggetto di 139 comunicazioni, riferibili a 64 società quotate (93 comunicazioni riferibili a 48 società quotate nel 2023). In particolare, 34 comunicazioni hanno riguardato la stipula di nuovi patti, 76 la variazione e/o il rinnovo di patti già in essere e 29 lo scioglimento.
A gennaio 2024, l'elenco delle società qualificabili come PMI quotate, aggiornato dalla Consob sulla base dei dati della capitalizzazione di mercato negli anni 2021, 2022 e 2023, contava 127 società su un totale di 217 società quotate aventi sede legale in Italia e con azioni ordinarie ammesse a negoziazione su Euronext Milan (EXM, già MTA). L'elenco è stato successivamente aggiornato con l'entrata in vigore, il 27 marzo 2024, della Legge Capitali, che ha innalzato la soglia di capitalizzazione di mercato ai fini della
qualifica di PMI da 500 milioni a un miliardo di euro. Di conseguenza è aumentato il numero di società qualificate come PMI che è passato da 127 emittenti (pari al 58,53% delle società aventi sede legale in Italia e quotate su Euronext Milan al 31 dicembre 2023) a 142 emittenti (pari al 67,30% del totale).