Casa, MIT: primi 660 milioni per un piano contro il disagio abitativo

Presentati gli esiti della consultazione pubblica sulla revisione del testo unico dell'edilizia
Pubblicato il 17/06/2025
Ultima modifica il 17/06/2025 alle ore 20:20
Teleborsa
Il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (Mit) ha ospitato il quinto Tavolo Casa, presieduto dal vicepresidente del Consiglio e ministro Matteo Salvini. L'incontro, che ha visto la partecipazione di enti e associazioni di categoria, ha confermato un approccio collaborativo nella definizione delle politiche abitative nazionali.

Durante la riunione – fa sapere il Mit in una nota – sono state illustrate le novità del Piano Casa Italia, un programma strategico volto a contrastare il disagio abitativo, rilanciare le politiche abitative e riorganizzare l'offerta esistente. Per la fase di avvio e sperimentazione del Piano sono stati destinati i primi 660 milioni di euro.

Gli obiettivi chiave del Piano Casa Italia includono: riorganizzazione del sistema di social housing e delle Aziende Casa; promozione di modelli innovativi di finanziamento dei progetti di social housing, fondati sulla integrazione tra risorse pubbliche e private; creazione di soluzioni abitative flessibili, fondate sulla commistione di edilizia residenziale e sociale, e integrate nella città; definizione di modelli edilizi di social housing idonei a fornire una risposta alle esigenze di gestione dei bisogni sociali anche da parte del Terzo Settore.

Inoltre, sono stati presentati gli esiti della consultazione sulla revisione del Testo Unico dell'Edilizia. L'obiettivo – si legge nella nota – è semplificare e chiarire le norme edilizie attraverso una legge delega che mira a: integrare la disciplina edilizia e delle costruzioni, in coordinamento con la disciplina dei beni culturali e urbanistica; adeguare il testo unico al riparto di competenze tra Stato e Regioni; semplificare i procedimenti amministrativi anche grazie alla digitalizzazione; riordinare gli interventi edilizi e i relativi procedimenti, tenuto conto del relativo impatto sul territorio; garantire certezza ai tempi di rilascio o formazione dei titoli abilitativi; semplificare le modalità di attestazione dello stato legittimo dell'immobile; sostenere e accompagnare la rigenerazione urbana con semplificazioni e incentivi regolatori.

Salvini ha ribadito "l'impegno del Governo a modernizzare il settore edilizio e a proseguire il dialogo con tutti gli attori per un'attuazione rapida ed efficiente delle riforme, a favore di cittadini e famiglie".