Banca Popolare Sondrio: offerta BPER non riconosce valore reale, incertezza e rischi su integrazione

Impatto negativo su livelli occupazionali
Pubblicato il 13/06/2025
Ultima modifica il 13/06/2025 alle ore 08:35
Teleborsa
La valorizzazione di Banca Popolare di Sondrio da parte di BPER "non riconosce pienamente il reale valore della banca". Lo afferma Banca Popolare di Sondrio al termine del CdA che ha approvato il comunicato dell'OPS promossa da BPER Banca, in vista dell'avvio il 16 giugno.

L'annuncio dell'offerta, si legge in una nota, è avvenuto prima della "presentazione del nuovo piano industriale 2025-2027 di Banca Popolare Sondrio, per cui l'analisi valutativa condotta da BPER ai fini della determinazione del corrispettivo non tiene conto di questi importanti elementi informativi".

Il premio che BPER dichiara di riconoscere agli azionisti di Popolare Sondrio alla data di "annuncio dell'offerta risulta molto contenuto, una fattispecie con rari precedenti per operazioni di questo tipo", afferma la Popolare di Sondrio.

"Dalla data di annuncio dell'offerta, il corrispettivo è rimasto sempre a sconto rispetto al prezzo di mercato di Sondrio. Il corrispettivo non valorizza adeguatamente le sinergie realizzabili tramite l'aggregazione dichiarate da BPER. Alla luce della marcata differenza nel cash dividend pay-out ratio tra Sondrio e BPER, il corrispettivo risulta essere diluitivo per gli azionisti di Sondrio in termini di dividendo per azione atteso per il 2025 e di dividendi cumulati attesi per il triennio 2025-2027".

"La fusione e l'integrazione di Popolare Sondrio in BPER presentano elementi di incertezza e rischiosità, tenendo conto del livello di adesione all'offerta pari al 50% + 1 (Condizione Soglia) e al 35% + 1 (Condizione Soglia Minima) del capitale sociale di Sondrio", continua la Popolare di Sondrio che sottolinea: "non è stato predisposto da parte di BPER un piano industriale combinato. Manca un'esaustiva informativa in relazione alle sinergie attese da BPER".

Impatto negativo su livelli occupazionali
"La realizzazione dell’Offerta potrebbe avere un impatto negativo sul territorio di riferimento di BP Sondrio a livello occupazionale, riducendo l’offerta di lavoro e indirizzando la strategia della Banca verso una logica di riduzione costi piuttosto che di crescita organica sostenibile".

In aggiunta agli obiettivi di razionalizzazione del personale riportati nel proprio Piano Industriale stand-alone, "BPER ha infatti indicato nel Comunicato dell’Offerente e nella presentazione dell’Offerta un obiettivo di sinergie di costo annue, post integrazione di Popolare Sondrio, pari a Euro 190 milioni ante-imposte che, sulla base delle dichiarazioni rese dal management di BPER lo scorso 7 febbraio 2025, impatterebbero per il 40% sul costo del personale e per il restante 60% sulle spese amministrative, tramite l’ottimizzazione della rete di filiali, la riduzione della spesa IT e la riduzione di altre spese".

Quanto sopra riportato "espone a un rilevante rischio di riduzione del personale e di contrazione del network distributivo e dell’infrastruttura tecnologica, che potrebbe avere un significativo impatto sull’organico, sulle filiali e sulle strutture di BP Sondrio, con ricadute negative per territori, clienti e dipendenti in netta contrapposizione con la strategia di assunzioni annunciata da BP Sondrio nel periodo 2025-2027 con il Piano Industriale (previsti circa 233 inserimenti) e con la crescita dell'organico registrata negli ultimi cinque anni, pari a circa 406 risorse, con priorità per l'assunzione di giovani under-30 (circa l'85% dei nuovi inserimenti).