Compravendite immobiliari: scambi in crescita (+11%) rispetto al 2024

Pubblicato il 10/06/2025
Ultima modifica il 10/06/2025 alle ore 21:16
Teleborsa
Le grandi città trainano la crescita del residenziale. Gli scambi di immobili residenziali fanno segnare un incremento dell'11% rispetto allo stesso trimestre del 2024 e che riguarda, anche se con intensità diverse, tutte le aree territoriali, sia nei capoluoghi
sia nei comuni minori. Trainano le grandi città come Genova, Torino e Roma. Agevola la crescita anche la flessione dei tassi di interesse sui mutui ipotecari: la quota di acquisti assistiti da mutui segna un incremento di quasi 7 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. È quanto rilevano le Statistiche dell'Osservatorio del mercato immobiliare (Omi) con i dati sulle compravendite nel settore residenziale, non residenziale e dei terreni nel primo trimestre del 2025, disponibili sul sito internet dell'Agenzia delle Entrate.

La quota di abitazioni acquistate nel I trimestre del 2025 da persone fisiche che hanno fatto ricorso ad un mutuo ipotecario sale al 45,8%, 4 punti percentuali in più rispetto al trimestre precedente, e il tasso di interesse medio applicato alla prima rata scende al 3,2%. Rimane sopra il 70% la quota di acquisti di abitazioni con agevolazione prima casa e scende sotto il 6% la quota di acquisti di abitazioni di nuova costruzione.

In Italia, secondo l'ISTAT, i prezzi delle abitazioni nel quarto trimestre del 2024 sono aumentati dello 0,7% rispetto al trimestre precedente e del 4,5% nei confronti dello stesso periodo del 2023. La crescita tendenziale dell'IPAB si deve soprattutto ai prezzi delle
abitazioni nuove, che aumentano del 9,4% (in accelerazione rispetto al +8,9% del trimestre precedente), e, in misura più contenuta, a quelli delle esistenti che registrano un incremento del 3,4% (da +2,7% del terzo trimestre).

Nel mercato della locazione, il numero di abitazioni per le quali è stato registrato un nuovo contratto nel I trimestre del 2025 è in aumento, +1% rispetto allo stesso trimestre del 2024. Nel dettaglio dei segmenti di mercato individuati per le locazioni, sono in crescita i contratti ordinari transitori e quelli agevolati a canone concordato e per studenti, mentre sono in calo i contratti ordinari di lungo periodo.
Il canone annuo complessivo pattutito nei nuovi contratti ammonta in questo trimestre a circa 1,9 miliardi di euro, +5% su base tendenziale, ed è in crescita per tutti i segmenti di mercato analizzati.

Incrementi si registrano anche per il non residenziale, che cresce del 5% rispetto all'analogo periodo dell'anno precedente. Bene, in particolare, le transazioni di negozi e depositi commerciali al Sud e nelle Isole. Leggero calo (-2,3%), invece, per le compravendite dei terreni nonostante i dati positivi registrati nel Nord del Paese.

(Foto: Gino Crescoli / Pixabay)